Crolla ponte sul fiume San Bartolomeo, Castellammare quasi isolato. Sfiorata la tragedia

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Da circa un mese e mezzo subiva forti sollecitazione dal sottostante fiume, ingrossatosi e talvolta esondato dopo la prima bomba d‘acqua del 24 ottobre scorso. La struttura del ponte della statale 187, sul fiume San Bartolomeo, non ce l’ha più fatta e in piena notte, proco prima dell’una, è crollato. Soltanto per un attimo un’autovettura che era in transito ha evitato di precipitare nel fiume. Il mezzo, che per fortuna viaggiava a bassa velocità, è andato ad urtare allo scalone sollevatosi danneggiandosi nella parte anteriore. Sul posto sono immediatamente arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Alcamo e il funzionario di guardia dello stesso corpo, i volontari delle associazioni di protezione civile, la polizia municipale di Castellammare del Golfo e il primo cittadino Nicola Rizzo. Il cedimento della struttura, secondo i primi rilievi tecnici, sarebbe presumibilmente stato causato dalle piogge torrenziali degli ultimi giorni. I vigili del fuoco sono stati presenti tutta la notte sul posto per effettuare ulteriori rilievi e altre prove di staticità. Anche nella mattinata di oggi si sono susseguiti i sopralluoghi e le operazioni di messa in sicurezza del tratto stradale e di tutta l’area circostante. La cittadina di Castellammare del Golfo resta così per buona parte isolata. Non si può accedere né da Alcamo Marina e nemmeno da Ponte Bagni e quindi dalla SP 2. La spiaggia Playa è raggiungibile soltanto dalla strada comunale che scende dalla bretella autostradale. Difficile ipotizzare i tempi per il ripristino di un’opera pubblica di tali dimensioni. In Sicilia, purtroppo, la cronaca è pinea di infrastrutture che vengono realizzate a passo di lumaca.