Coranavirus, Alcamo tira un sospiro di sollievo. Tre casi, tutti negativi

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Soltanto comprensibile apprensione e dannosa “caccia alle streghe”. I tre casi di alcamesi sospetti sono tutti negativi così come confermato dalle analisi di primo e secondo livello. Ancora una volta, come già accaduto con la palermitana di origini thailandesi che si era presentata in ospedale due settimane fa, Alcamo rimane immune da un virus che è già entrato in Sicilia e che sta causando parecchie preoccupazioni.

Si tratta di un altro allievo vigile del fuoco dell’87° Corso di Addestramento, lo stesso di cui fa parte l’alcamese trentenne  risultato positivo e ricoverato allo Spallanzani, e della sorella minorenne che ha accusato febbre non appena il fratello è rientrato in città ed è stato posto in isolamento. Per tutti e due le analisi hanno scongiurato il contagio da coronavirus.

Il terzo caso che aveva suscitato preoccupazione ma che, per fortuna, non ha riscontrato positività dalle analisi è quello di una donna quarantunenne che era stata ricoverata presso la camera di contenimento dell’ospedale San Vito e Santo Spirito. Anche per la donna alcamese, che aveva accusato sintomi particolari, è arrivato l’esito negativo dal tampone analizzato dal laboratorio regionale del Policlinico di Palermo.

E mentre alcuni casi vengono dichiarati negativi, altri sospetti vengono sottoposti al tampone laringo-faringeo. Un giro continuo, senza soluzione di continuità che deve spingere la gente a stare attenta ma a non entrare in stati d’animo pericolosi e contro-producenti. Proprio oggi il questore di Trapani ha diramato una nota a tutti coloro che possiedono la licenza all’esercizio di pubblici spettacoli. Discoteche, sale trattenimenti e danzanti, spettacoli musicali, cinema e teatri dovranno assicurare, all’interno dei locali, la distanza di sicurezza interpersonale fra i clienti di almeno un metro.