All’interno del convento di San Francesco aveva già allestito uno splendido museo, adesso, per la gestione dell’immobile, arriva un patto di collaborazione fra appunto il ‘Ceto dei cavallari’ e il comune di Calatafimi/Segesta. L’intesa dovrà servire per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa del convento di San Francesco all’interno del quale è stato allestito il “Museo del Ceto dei Cavallari”.
A firmare il contratto, dopo l’approvazione da parte della Giunta Municipale calatafimese, il dirigente del settore Patrimonio Francesco Scandariato e la Cassiera del Ceto Cavallari, prima donna della storia a rivestire tale incarico alla guida di un ceto, Giusy Tosto, alla presenza del sindaco Francesco Gruppuso, del vicesindaco Paolo Fascella e dell’assessore al turismo Piera Prosa. Il primo cittadino Francesco Gruppuso ha voluto complimentarsi con i componenti del Ceto dei Cavallari che da diversi mesi hanno dimostrato di essere in grado di valorizzare e custodire con amore e passione, il bene comunale loro assegnato, il convento di San Francesco, realizzando una mostra di notevole importanza (tra l’altro unica in provincia di Trapani per la possibilità di apprezzare il Carretto Siciliano) capace di rappresentare la storia plurisecolare del ceto. “Con questo nuovo patto di collaborazione – ha detto Francesco Gruppuso – ci auguriamo che lo splendido museo possa essere sempre migliorato e reso ancora più funzionale per una valorizzazione culturale in sinergia con l’amministrazione comunale e tutta la comunità di Calatafimi Segesta. Il museo dei carretti siciliani e di altri cimeli utilizzati, nel corso dei secoli dai ‘Cavallari’ di Calatafimi venne inaugurato nel maggio del 2023. L’iniziativa ha rimesso in moto la tradizione dei ceti legata alla processione del santissimo Crocifisso che risale al 1650.