Dopo ben cinque mesi, tanto è trascorso dalle dimissioni dell’assessore e vice-sindaco Pietro Taormina, la giunta municipale di Balestrate ritorna al completo. Il primo cittadino Vito Rizzo ha infatti ridisegnato l’esecutivo con un rimpasto che comunque era già nell’aria. Tre volti nuovi, fra l’altro un paio parecchio esperti, e due sole conferme. Fra le new entry un amministratore comunale di lungo corso, Gino D’Anna; Marisa Saputo già assessore durante il primo mandato Rizzo, e Massimiliano Vitale. D’Anna si occuperà di Attività produttive, Lavoro, Formazione professionale, Patrimonio e Pianificazione territoriale; Saputo di politiche sociali e familiari, Pari opportunità, Pubblica istruzione, Politiche giovanili, Associazionismo e Decoro urbano; Vitale di Ambiente, Polizia municipale, Politiche culturali e sportive e Transizione digitale. Soltanto due gli assessori rimasti in giunta dopo il rimpasto: Nicolò Benfante con deleghe a Bilancio e Tributi e Filippo Di Benedetto che si occuperà Servizi cimiteriali, Personale, Affari legali e Contenzioso.
La carica di vice-sindaco è andata a Marisa Saputo mentre restano nelle mani del sindaco Vito Rizzo Lavori pubblici, Servizi a rete, Porto, Turismo e Politiche comunitarie. La cittadina di Balestrate non sta attraversando un buon momento sia per il dissesto finanziario del Comune, oltre 7 milioni i debiti più altri in arrivo, che per la chiusura di attività produttive ed esercizi commerciali. Su quest’ultimo aspetto si appena registrato un faccia a faccia a distanza fra il primo cittadino e una tv locale che ha divulgato i dati sulla chiusura degli esercizi. Ma la vera e difficile gatta da pelare riguarda le iniziative necessarie a rimettere in sesto le casse comunali. I consiglieri di opposizione hanno per questo già rinunciato ai gettoni di presenza e al contempo hanno chiesto a sindaco e assessori di azzerarsi le indennità. Un segnale verso la cittadinanza che, in un modo o nell’altro, dovrà sobbarcarsi di un incremento notevole dei tributi comunali.