Controlli nei cantieri quasi inesistenti. Il motivo? La carenza di ispettori del lavoro mentre quotidianamente si assiste a morti sul lavoro. Sembra che ora la situazione dovrebbe migliorare con l’arrivo di ventinove nuovi ispettori del lavoro in Sicilia. La conferma arriva dal presidente Schifani. “Il mio governo lavora intensamente con i fatti –dice il governatore- per risolvere la piaga degli incidenti del lavoro a causa della mancanza di misure di sicurezza. La tutela delle vite umane dei lavoratori è un tema serio che va affrontato con attenzione. Ed è quello che abbiamo fatto avviando da tempo – dice Schifani- un’interlocuzione con il governo nazionale, che adesso ha dato i primi risultati. Sulla tutela dell’incolumità di chi ogni giorno lavora per vivere e non per morire c’è e ci sarà sempre il massimo impegno». Lo dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani, commentando l’arrivo in Sicilia di nuovi ispettori, in attuazione della legge 85 dello scorso 3 luglio.
Una norma che dà la possibilità all’Ispettorato nazionale del lavoro di operare direttamente anche sul territorio siciliano, con l’obiettivo di potenziare le attività di polizia giudiziaria in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. «I nuovi arrivi previsti in questa prima fase – aggiunge l’assessore al Lavoro, Nuccia Albano – daranno immediatamente un contributo all’interno del sistema di controllo siciliano sul lavoro nero e su tutti gli illeciti che ogni giorno si verificano nelle aziende. La Sicilia, attraverso l’attuazione di questa legge, potrà beneficiare di 29 figure professionali che andranno a incrementare il numero degli ispettori nell’Isola, garantendo così una maggiore vigilanza». Solo uno sarà assegnato alla provincia di Trapani L’attività ispettiva consentirà di sviluppare un’efficace controllo in tutti gli ambiti di competenza, garantendo il potenziamento dei controlli. La Regione sta inoltre lavorando affinché il Nucleo dei carabinieri ispettori del lavoro in Sicilia possa essere rafforzato con altre nove unità, portando così l’organico a 83 persone.