Confiscati beni per 2 milioni di euro al boss di Bolognetta. Tra questi, imprese, terreni e automezzi

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Confiscati beni per circa 2 milioni di euro a Stefano Polizzi, 68 anni, esponente della famiglia mafiosa di Misilmeri, ritenuto boss di Bolognetta.

I carabinieri del Nucleo investigativo di Palermo avevano già effettuato un precedente sequestro nel 2013 al patrimonio di Polizzi, arrestato dapprima nel 2012, nell’ambito dell’operazione “Sisma”, per due tentate estorsioni aggravate.

L’uomo era stato arrestato di nuovo nel 2018, nell’ambito dell’operazione “Cupola 2.0”, in quanto reggente della famiglia mafiosa di Bolognetta.

Tra i beni, oggetti di confisca definitiva, rientrano due imprese edili, la quota di un panificio, un immobile di 3 elevazioni, 5 appezzamenti di terreno, 8 automezzi e altrettanti rapporti bancari.