Compostaggio a Calatafimi e nuova vasca a Trapani. 17 milioni e mezzo dalla Regione

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Cinque nuovi impianti in Sicilia per il trattamento dei rifiuti. Ieri sera la giunta regionale ha sbloccato più di 57 milioni di euro rimodulando il patto per il Sud. “In questa maniera nel trapanese – ha detto il dirigente regionale di Diventerà Bellissima, Vincenzo Abate – si risolverà la crisi nella gestione dell’umido e si ridurranno i costi per lo smaltimento”. I finanziamenti, infatti, riguardano anche un nuovo impianto, con l’ampliamento del sistema di  compostaggio, a Calatafimi per il quale è previsto l’impegno di 14 milioni e mezzo di euro, mentre per Trapani, per la piattaforma integrata di contrada Borranea, è stato dato il via libera alla realizzazione del primo lotto per la nuova vasca della discarica. In questo caso i fondi ammontano ad oltre 13 milioni.

Sempre in Sicilia occidentale arrivano pure i fondi, 30 milioni e 600mila euro, per la costruzione della settima vasca a Bellolampo, necessaria a garantire nuovo spazio per i rifiuti indifferenziati raccolti nel Palermitano. Altri due nuovi impianti nell’agrigentino, a Ravanusa, per l’organico per poco più di  19 milioni di euro e altri 18 milioni a Sciacca per il trattamento Tmb dei rifiuti indifferenziati, della frazione secca e dei rifiuti pericolosi. “Alle critiche sterili e vacue – ha specificato Abate di Diventerà Bellissima – il governo regionale risponde con i fatti”.

E sul rifinanziamento dell’impianto di compostaggio in territorio calatafimese, si sono espressi, in un comunicato congiunto, il Comitato No inceneritore di Calatafimi e il comitato tutela ambiente e territorio di Alcamo. “Esprimiamo grande soddisfazione per la delibera del governo Musumeci . E’ una grande vittoria dei 9.000 cittadini che hanno firmato le due petizioni popolari – dice la nota – con cui si chiedeva di puntare sul compostaggio  piuttosto che sui due impianti privati della Solgesta e dell’Asja Ambiente”. Vigileremo sulla rapida esecuzione della decisione del governo regionale – concludono i due comitati – affinché le somme vengano subito decretate e l’impianto di compostaggio di Calatafimi diventi operativo il prima possibile”.