C/mmare del Golfo: Torre Bennistra, recupero vicino

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Sempre più vicino il recupero a Castellammare del Golfo della storica torre Bennistra, nel cuore del Borgo di Scopello, quasi totalmente crollata. La giunta guidata dal sindaco Nicola Coppola ha approvato in via amministrativa il progetto dei “lavori di recupero di immobili comunali da destinare a centro di informazione per la visita e punto di osservazione nella Torre Bennistra”. Si tratta di un passaggio importante che rende operativo l’utilizzo delle somme stanziate dopo la pubblicazione del decreto di finanziamento di 805 mila euro da parte dell’assessorato regionale delle Risorse Agricole ed Alimentari-dipartimento Interventi Infrastrutturali per l’Agricoltura). Un iter che è iniziato con l’allora amministrazione guidata dal sindaco Marzio Bresciani e che ora si sta concretizzando. Nel gennaio del 2012 l’allora esecutivo del Comune, tramite l’ufficio Tecnico e lo sportello Europa, aveva presentato il progetto con una richiesta proprio delle somme finanziate nell’ambito del Psr Sicilia 2007/2013 per lo “sviluppo e rinnovamento dei villaggi”, risultando al sesto posto della graduatoria regionale. Il progetto mira a recuperare e destinare l’antica torre di avvistamento a locale per la presentazione delle risorse del territorio con la sistemazione di uno slargo sul promontorio dove sorge la torre, da adibire a punto panoramico ed osservatorio dell’intero borgo di Scopello. L’intervento, curato dai progettisti Marcello Monacò e Vincenzo Stabile, prevede la ricostruzione con materiali esistenti. La torre deve probabilmente il suo nome alla deformazione del termine “Bellavista”, in quanto ‘vede’ ed è vista da un’ampia porzione del territorio interno e del Golfo di Castellammare, nonché dalle altri torri costiere. Costruita nel XV secolo su un cocuzzolo a sud del baglio ad una altitudine di 202 metri sul livello del mare, domina l’intero Golfo di Castellammare dal suo eccezionale punto di osservazione. Il suggestivo borgo di Scopello è circondato, infatti, da torri saracene che facevano parte di un sistema che permetteva di trasmettere, in pochissimo tempo, qualsiasi notizia di carattere militare: le torri comunicavano di notte per mezzo di fuochi e di giorno con il fumo. Le sue straordinarie peculiarità le permetterebbero, attraverso l’operazione di ripristino, di offrire una veduta panoramica incantevole e completa che comporterebbe un ulteriore stimolo alla fruizione turistica. Al progetto, che nello specifico riguarda la sistemazione esterna dell’area attorno alla torre per un importo di 182 mila euro, ha avuto il parere favorevole della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani.

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