C/mmare del Golfo: strage Lampedusa, commemorazione del Comune

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CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Cerimonia di commemorazione questa mattina al cimitero di Castellammare del Golfo per ricordare le vittime del naufragio di Lampedusa dello scorso anno di cui 30 salme, molte delle quali non identificate ancora, sono state seppellite proprio nel camposanto del paese in segno di solidarietà da parte del Comune. Un evento che è stato ancor più toccante perché proprio in questi giorni due di quelle vittime sono state riconosciute dai loro familiari e che quindi da oggi hanno una lapide e non sono più soltanto dei numeri.

Tsegay, 28 anni, e Amanuel, 25 anni, hanno adesso una lapide con il loro volto e il nome al cimitero di Castellammare. Il Comune, affinché non si possa risalire alla moglie ed alla sorella, non ha reso noti i dati anagrafici completi delle due vittime, in quanto aderisce all’appello del “Comitato 3 ottobre”, che ha chiesto alla stampa di garantire l’anonimato di superstiti e familiari che hanno ottenuto lo status di rifugiato, poiché permane il rischio di ritorsioni da parte del regime nei confronti delle loro famiglie rimaste in patria. E’ seguito un momento di preghiera con il sacerdote Michele Crociata che cura una scuola di alfabetizzazione per gli immigrati.