C/mare del Golfo-Ampliato e migliorato il museo del castello

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coppolaIl museo allestito all’interno del castello di Castellammare del Golfo si arricchisce di nuovi locali – un tempo sede di uffici e poi trasferiti, quindi successivamente chiusi – e di impianti che permettono una migliore fruibilità alle migliaia di visitatori che vi affluiscono ogni anno. Sono stati inaugurati sabato i lavori realizzati al castello simbolo della città marinara e finanziati con un importo di circa 100 mila euro; hanno riguardato, in particolare: il ripristino di alcune stanze nostra principalissima patronae dei climatizzatori, il miglioramento e l’ampliamento degli impianti di videosorveglianza e d’allarme, l’acquisto delle luci di emergenza, di audioguide multilingue, di schermi e videoproiettori destinati alla sala conferenze e alla sala proiezioni. «L’ulteriore valorizzazione del castello, simbolo della nostra città è certamente importante – hanno evidenziato il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore alla Cultura Marilena Barbara -. Abbiamo ottenuto il finanziamento del Gac Golfi di libroCastellammare e Carini e portato avanti il progetto che ha previsto un notevole miglioramento del polo museale all’interno del castello con il recupero delle stanze non utilizzate adibite alle attività e tradizioni marinaresche, una utilizzata come sala di videoproiezione ed un’altra per la rievocazione storica Nostra Principalissima Patrona». Qui sono in mostra i costumi che vengono indossati durante la rievocazione e numerose fotografie di passate edizioni della particolare celebrazione. È stato necessario rimodulare il progetto iniziale ma, come sottolineano il primo cittadino e l’assessore alla Cultura, «il maniero si è così arricchito di elementi culturali ed abbiamo migliorato la possibilità di fruizione con impianti tecnici adeguati ed a norma». Una visita guidata dall’architetto Rosanna Fasulo, incaricata della progettazione e della direzione dei lavori, ha portato tanti presenti alla cerimonia di sabato alla scoperta delle nuove sale espositive del del polo museale “La memoria del Mediterraneo”. Contemporaneamente all’inaugurazione dei lavori, sempre al castello arabo-normanno, è stato presentato un volume destinato a conservare la memoria storica di un bene immateriale ma non per questo meno prezioso: “Le contradanze del Golfo- Da ballo di corte a ballo di popolo e dei pastori” a cura di Lorenzo Cottone, Viviana Navarra e Francesco Vitale. Interessanti, tra gli altri, gli interventi di: Giuseppe Giordano, etnomusicologo dell’Università degli studi di Palermo; Viviana Navarra, coautrice del testo, e del giovane poeta castellammarese Giuseppe Gerbino che ha accennato al pubblico alcuni versi di una contradanza tipica della sua città. L’incontro si è concluso con una esibizione del gruppo folkloristico “Quelli della contradanza”, venuto apposta da Cinisi.