Ciclismo, sogni traditi e si fermano Longo e Daidone. Ci tentano Catalano e D’Angelo

0
225
da sinistra Longo nella 'crono' e all'arrivo, il 'collegiale' di MTB

Alcamesi che salgono e alcamesi che scendono dalla bicicletta. Il ciclismo nella città di Ciullo perde due ragazzi dalle belle speranze, vicini al grande salto ma rimasti delusi, e spera di sostituirli con altri due. La perdita più grave è certamente quella di Ignazio Longo, da anni in Toscana con un importante gruppo sportivo dilettantistico, che ha deciso di appendere la bicicletta al chiodo a soli 24 anni. Il ciclista  nel 2021 aveva anche partecipato, primo alcamese della storia, al campionato italiano assoluto assieme a tutti i big fra cui Nibali e Caruso. Il ragazzo ha adesso preso l’amara decisione in quanto le sue aspettative e le promesse di manager e gruppo sportivo sarebbero del tutto non rispettate. E così ‘Colibrì’ non danzerà più sui pedali di una bici, almeno nelle gare nazionali importanti.

Stop alla carriera di un certo livello anche per Giuseppe Daidone, ventenne, che lo scorso anno aveva ottenuto un contratto per correre, anche lui in Toscano, con la Corratec, team che può anche partecipare alle gare tra professionisti. Il gruppo sportivo non gli ha rinnovato l’accordo e Daidone ha preferito dedicarsi completamente agli studi universitari per ottenere la laurea in scienze motorie. Per due ciclisti alcamesi che hanno deciso di fermarsi, almeno per le gare importanti, altri due giovanissimi sperano di intraprendere una carriera importante.  Si chiamano entrambi Samuele, Catalano e D’Angelo, e sono nati nel 2005.Sono stati tesserati per un importante team toscano, il gruppo sportivo Casano Matec, e si stano allenando sia sulle trade toscane che su quelle di casa con programmi di allenamento appositamente disegnati per loro. Sono state davvero importanti, comunque, prestazioni e tempi fatti registrare dai due alcamesi nel corso del raduno dello scorso mese di gennaio svoltosi sul mare, a  Cinquale di Montignoso, in provincia di Massa Carrara. Sia Catalano che D’Angelo provengono dal mondo della mountain-bike in cui, soprattutto il primo, ha dominato per anni il panorama siciliano centrando anche grossi piazzamenti nelle gare nazionali e di Coppa Italia. Sarà adesso la strada a dire la sua. I primi verdetti arriveranno a marzo, il 5 e il 12, con le gare di Cerbaia di Lamporecchio e di Calenzano.