A Trapani l’Autorità Sanitaria Locale ha disposto il sequestrato cautelativo del canile comunale. L’U.O.S Servizio territoriale Igiene degli Allevamenti ed Igiene Urbana – Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’ASP di Trapani, coordinata dal Dirigente Dott. Roberto Messineo, ha posto i sigilli al canile municipale di Trapani.
E’ un sequestro cautelativo anche se il Partito Animalista Europeo esprime soddisfazione dopo che aveva fatto affiggere nel territorio trapanese più di 250 manifesti contro l’amministrazione Damiano, colpevole, per il Partito Animalista Europeo, di calpestare i diritti degli animali.
Il canile sarebbe in condizioni precarie con una struttura fatiscente, gabbie piccole e non più a norma, assenza di aree di sgambamento, assenza di un presidio sanitario all’interno della struttura al quale si aggiungeva il sovrannumero degli animali. Più di cento cani, stando ai dati diffusi dal partito animalista, quando, invece, la struttura stessa ne può ospitare al massimo cinquantasette.
In merito al sequestro cautelativo del canile comunale di Trapani, il sindaco Vito Damiano ha detto: «Il provvedimento di sequestro è l’epilogo di un processo avviato circa sei mesi fa quando, subito dopo l’insediamento, il Sindaco, a seguito di sopralluogo presso il canile municipale, aveva richiesto una serie di verifiche sulle condizioni igienico – sanitarie e strutturali. Evidentemente l’ASP si è attivata, fornendo prescrizioni e richiedendo adempimenti che hanno comportato l’avvio di procedure amministrativa abbastanza lunghe e complesse, per cui è intervenuto prima il provvedimento di chiusura.
L’Asp conferma l’esistenza di un progetto per una nuova struttuta per il quale sono stati stanziati fondi anche se è in attesa di alcune particolari autorizzazioni.