Per mettere a segno furti aveva escogitato diversi sistemi. In manette è finito un disoccupato alcamese M.G. di 51 anni, individuato dalla polizia. Dopo la convalida dell’arresto, il Tribunale di Trapani lo ha sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Alcamo con l’obbligo di permanenza domiciliare serale e notturna. Colpiti soprattutto anziani che impietosiva per il suo camminare claudicante ai quali chiedeva passaggi anche per brevissimi tragitti. Agiva soprattutto nei viali Italia ed Europa appostandosi in prossimità delle banche. Seguiva attentamente le operazioni e subito dopo un prelievo avvicinava la persona presa di mira alle quali chiedeva un passaggio. Due i casi accertati dalla polizia, ma sarebbero più numerosi perché non denunciati. Infatti i boatos sono arrivati agli investigatori del commissariato di Alcamo.
L’uomo, noto alle forze dell’odine, in più occasioni avrebbe anche avvicinato persone chiedendo 20 euro per fare una ricarica telefonica ad un congiunto in difficoltà. M.G. approfittando della disponibilità di automobilisti, una volta salito a bordo delle autovetture, sarebbe riuscito a rubare effetti personali custoditi sul sedile posteriore. Ma l’ultimo automobilista, dopo averlo fatto scendere si è accorto della mancanza del proprio borsello. Ha segnalato il furto ad un equipaggio della volante del commissariato di Alcamo che in quel momento stava transitando. Grazie all’ intervento dei poliziotti il ladro è stato rintracciato a poca distanza dal luogo del furto mentre rovistava all’interno del borsello che aveva appena asportato all’anziana vittima. Ha tentato di fuggire ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento e quindi in flagranza del reato di furto. La refurtiva è stata subito riconsegnata al legittimo proprietario. Grazie ad un controllo da parte dei poliziotti delle immagini di un impianto di video sorveglianza, veniva confermato da un’altra vittima di furto il riconoscimento di M.G. Analogo colpo lo aveva commesso qualche giorno prima ai danni di una anziana donna alcamese alla quale aveva chiesto, con la scusa di non poter deambulare, un passaggio in auto. M.G. nello scendere dall’auto, aveva sottratto il portafoglio della signora che conteneva 135 euro.
