Chiamate con 120 numeri sconosciuti. Il tredicenne era una vera ossessione per ‘Favarigna’

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Una decina di pagine contenenti però una grande quantità di dettagli, anche il nome del B&B in cui il castellammarese Davide Favaloro, alias Favarigna, nel giugno del 2022 aveva portato e molestato il tredicenne che aveva conosciuto, sul web, circa un anno prima. Una conoscenza che era diventata una vera e propria ossessione che aveva anche indotto lo youtuber, quando gli era stato detto di porre fine al rapporto, a riempire di insulti il ragazzino e la madre di presenza e sulla piattaforma ‘Discord’. E poi minacce di morte, di dare fuoco alla vettura della donna, di accoltellare il tredicenne. Di tutto e di più.

Dopo il faccia a faccia a Rimini, sotto casa del tredicenne, con la madre e il fratello maggiore, e le reiterate minacce, la famiglia romagnola si è rivolta alla polizia, il 24 aprile scorso, chiedendo l’immediato intervento sul posto. Favaloro, però, era andato ugualmente avanti costringendo la madre della vittima a recarsi in questura per riferire del perdurare della situazione. Lo youtuber, fra le tante minacce, aveva anche inviato una foto in cui ritraeva 1500 euro con la scritta: “ho 1500 euro per ammazzare tuo figlio”. Una storia lunga e tribolata cominciata addirittura nel 2017 quando la vittima aveva 9 anni e incrociò il cammino di Favarigna nelle piattaforme dei videogames.

La vicenda precipitò poi in epoca pandemia con litigi, pentimenti, richieste di scuse (con tanto di pianti) alla famiglia del ragazzino. Ad agosto del 2022 la vittima, all’epoca tredicenne, confidò alla madre di essersi continuato a sentire con Favaloro. L’ennesima telefonata della madre allo youtuber castellammarese per invitarlo a stare lontano dal figlio. Ma dopo una settimana, probabilmente con un’applicazione apposita, riusciva a ricontattare il ragazzino con numeri sconosciuti, addirittura più di 120, alternando insulti alle scuse. Alla luce di questa triste storia Davide Favaloro è finito in carcere prima, e poi ai domiciliari, per i reati di stalking e violenza sessuale. All’epoca dei primi approcci il riminese non aveva ancora compiuto 14 anni e il castellammarese era invece diciannovenne. Favarigna si trova adesso ai domiciliari presso la casa di famiglia a Castellammare del Golfo con il divieto assoluto di comunicare con le persone offese.

Il legale dello youtuber, l’avvocato Gaetano Vivona, non dovrebbe ricorrere al Tribunale del Riesame di Bologna.