Centro per minori ad Alcamo, sorgerà in immobile confiscato a Nicastri

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Un centro per minori nell’immobile confiscato a Vito Nicastri che si trova nella via Federico II di Alcamo. Venne sequestrato mentre erano in corso i lavori per quella che doveva diventare una abitazione di lusso che si trova a pochi passi da Piazza Bagolino  da dove si gode il panorama del Golfo di Castellammare. Era il periodo di massimo splendore del “Re dell’eolico”, ex elettricista che era riuscito a diventare padrone di un impero grazie alle attività legate all’energia.

A Nicastri venne sequestrato un patrimonio, valutato dagli inquirenti, di un miliardo e 300 milioni e secondo gli inquirenti sarebbe stato legato a Matteo Messina Denaro, il boss sanguinario catturato lo scorso gennaio dopo ben 30 anni di latitanza molta della quale trascorsa a Campobello di Mazara.

Nel giungo di due anni fa Vito Nicastri, il “re” dell’eolico” da Roma in giù, è stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa: la corte d’appello di Palermo ha ribaltato il verdetto emesso in primo grado, che era una condanna a 9 anni, Nicastri è stato condannato solo per intestazione fittizia, a 4 anni 3 mesi.

Dall’accusa di concorso esterno è stato scagionato anche il fratello di Vito, Il Comune di Alcamo ha consegnato alla ditta   Euroinfrastrutture   s.r.l.   di   Catania   i   lavori   di manutenzione straordinaria per la riqualificazione energetica, in linea con i principi

dello sviluppo sostenibile e del contenimento dell’inquinamento, dell’immobile di via Federico II.   L’immobile in questione, vicino piazza Bagolino, è un bene confiscato   rientrante   nel   PON   Legalità   2014/2020   per   progetti   con   finalità   di inclusione sociale, che diventerà un centro per minori; il finanziamento ottenuto dal Comune per il riutilizzo del bene è di 800 mila euro.