Castelvetrano: Momenti di tensione alla Locanda che ospita i richiedenti asilo politico.

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Momenti di tensione alla Locanda di Castelvetrano che ospita i richiedenti asilo politico.

Una telefonata partita dalla stessa Locanda al Canile municipale avvertiva il personale del canile, delle presenza di alcuni cuccioli che, per motivi igienico sanitari, non potevano stare all’interno della struttura.

Sul posto sono arrivate due dipendenti che hanno chiesto ai due, pare nigeriani, la consegna dei cuccioli da portare al canile.

Nel momento in cui le due donne si apprestavano a mettere la cucciolata dentro l’auto di servizio, è partita la richiesta di 50 euro per la consegna dei cani da parte dei due extracomunitari. Al diniego i toni si sono esasperati, i due ospiti della Locanda sono andati in escandescenza e hanno strattonato una delle impiegate che nel frattempo aveva tentato di fotografare gli  “antagonisti”, probabilmente per dissuaderli dal comportamento minaccioso.

L’impiegata è stata sbattuta contro lo sportello mentre di lì a poco è sopraggiunto il marito della stessa impiegata che era pronto ad una reazione violenta, per fortuna subito bloccata dagli stessi ospiti della Locanda.

I carabinieri e i Vigili Urbani intervenuti di lì a poco hanno sedato gli animi e condotto i due esagitati in caserma per il riconoscimento.

L’impiegata è stata costretta ricorrere alle cure dei sanitari per leggere contusioni ed escoriazioni.

Da tempo viene richiesta una presenza costante di Vigili Urbani all’interno del rifugio comunale, che si trova sulla strada del Filo che porta alla struttura di accoglienza, luogo d’incontro di prostitute, per cui il clima in quella zona non è mai sereno.

L’avvocato Quintino Paola, direttore della Locanda, sull’episodio aggiunge: “Noi facciamo anche molta informazione attraverso i nostri operatori ed interpreti, per fare capire agli ospiti che tra le tante cose:” non è possibile allevare cuccioli e venderli. Nella loro cultura vige il concetto di “res nullius”, quello che trovano è di nessuno e quindi appartiene a loro, ma non è così”.

(fonte e foto Castelvetrano news)