CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Il sindaco Nicola Coppola (nella foto) perde un altro pezzo della sua maggioranza. Anche il gruppo consiliare “Siamo Castellammare” lascia la coalizione a sostegno del primo cittadino che adesso è sempre più solo. Posizione che era nell’aria e che è stata ufficializzata questa mattina dal gruppo civico rappresentato dal presidente del consiglio Mimmo Bucca e dal capogruppo Peppe Cruciata. Non si parla mai nel documento di fiducia ritirata al sindaco ma la sostanza è proprio quella. E’ stato infatti preannunciato che “Siamo Castellammare” lavorerà in modo compatto con due consiglieri di “Articolo 4” Di Gregorio e Cassarà, con “Sicilia Democratica” e con il consigliere del gruppo misto Lo Nano. In pratica si tratta del vecchio cartello di maggioranza che ha contribuito due anni fa a far eleggere Coppola e che oggi è completamente sfaldato. Infatti “Sicilia Democratica” è passata recentemente all’opposizione, perché scontenta dei criteri utilizzati dal sindaco per il recente rimpasto di giunta, mentre “Articolo 4” si è scisso, con il consigliere Franco Foderà uscito fuori dal gruppo del deputato regionale Paolo Ruggirello. Poco prima altri due consiglieri comunali facenti parte del gruppo “Castellammare Città libera” avevano preso le distanze dalla maggioranza. la presa di posizione di “Siamo Castellammare” scaturisce da quanto accaduto nei giorni scorsi in consiglio comunale dove i consiglieri di opposizione, con il sostegno dei tre esponenti del civico consesso del Partito Democratico facenti parte della coalizione a sostegno del sindaco, hanno votato e approvato un atto di censura nei confronti del presidente Bucca. Una sorta di sfiducia politica per una serie di contestazioni al suo ruolo istituzionale ed in particolare per quanto concerne la vicenda di presunti interessi con la proprietà dell’Ex Tonnara di Scopello, con cui il Comune è in contenzioso. “La conseguenza naturale alla scorrettezza ricevuta dal Partito Democratico – si legge nella nota di Siamo Castellammare – è ovviamente l’inevitabile presa di distanza dallo stesso, contro il quale, pur essendo stati sempre lontani dalle loro ideologie di sinistra, non abbiamo mai perpetrato alcun gesto di slealtà come invece a noi ci ha riservato. In questa nuova situazione politica, riteniamo esclusivamente prioritario rispettare il programma elettorale stipulato con la cittadinanza, che riteniamo debba essere portato avanti”. In parole povere non ci sarà più alcun appoggio incondizionato al sindaco se non per tutti quegli atti inerenti agli obiettivi politico-programmatici stabiliti in campagna elettorale.