Castellammare del Golfo-Piani antincendio, riattivato idrante non funzionante da decenni

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I segni devastanti Castellammare del Golfo li porta ancora addosso come fossero cicatrici. Sono i segni degli incendi che hanno mandato in fumo decine di ettari negli anni passati. Sulla scorta di queste terribili esperienze il Comune sta pensando di migliorare quantomeno i piani antincendio. La prima tangibile iniziativa è quella di riattivare l’idrante di una zona molto a rischio: si tratta della colonna tra via Poeta Garofalo e via San Paolo della Croce. Un’area periferica di facile accessibilità che quindi può essere d’aiuto ai mezzi antincendio in caso di allarme. Siamo in presenza di una colonna che non funzionava più da decenni, ora da qui sgorgherà acqua 24 ore al giorno e si potrà attingere solo in caso di incendi. L’idrante è stato riattivato e il sindaco lo ha consegnato a tutte le istituzioni che svolgono attività antincendio ed hanno mezzi che devono rifornirsi d’acqua affidandolo simbolicamente al comandante provinciale dei vigili del fuoco di Trapani, Giuseppe Merendino ed al capo squadra Vito Di Stefano, che ne hanno verificato ubicazione e funzionamento. “L’idrante riattivato ha una funzione davvero importante poiché si trova in una zona baricentrica rispetto alle aree boschive di Contrada Bocca della Carruba e Petrazzi, dunque consentirà ai mezzi antincendio di rifornirsi di acqua tempestivamente evitando un percorso di oltre 10 chilometri di distanza che fino ad oggi dovevano percorrere perdendo tempo prezioso per lo spegnimento ed il controllo di incendi – spiega il sindaco Nicolò Coppola -. L’impianto è esistente nella zona da decenni ma non era mai entrato in funzione. È stato necessario sostituire alcune parti meccaniche e la riattivazione di questo idrante, seguita dall’ingegnere Simone Cusumano, dirigente del settore Lavori Pubblici, è importante anche perché la disponibilità d’acqua si aggiunge a quella offerta da un altro idrante realizzato nello spiazzo alla base di Torre Bennistra anch’esso utilizzato in funzione antincendio”. Non si vuole fermare comunque qui il Comune dal momento che la predisposizione di piani anticendio può essere cruciale in alcune situazioni critiche. Ecco perchè in itinere c’è anche un’altra iniziativa: “Adesso abbiamo in programma, in accordo con l’Ente acquedotti siciliano, – precisa il primo cittadino – di realizzare un ulteriore idrante in zona Scopello, al fine di porre in essere una puntuale prevenzione antincendio in una zona di pregio ambientale prossima alla riserva dello Zingaro”.