Castellammare del Golfo-Ex Papirolandia rinasce: bene assegnato dopo lo scandalo dei pomodori essiccati

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Va verso la rinascita uno dei simboli della lotta alla mafia a Castellammare del Golfo. Dopo anni di incuria e lo scandalo dell’utilizzo per far essiccare pomodori, il bene confiscato “Papiro” di contrada Guidaloca è stato riassegnato. Ci sono voluti ben tre bandi di gara al Comune per aggiudicare l’immobile: all’ultimo tentativo sono state due le domande per la gestione di cui una soltanto ammessa e l’altra esclusa per avere fatto pervenire la domanda dopo il termine di scadenza previsto dal bando stesso. L’ex Papiro è stato assegnato all’associazione temporanea di scopo composta dalla capofila cooperativa sociale Trinacria Elix di Calatafimi–Segesta e dalle cooperative sociali Migma, di Bagheria e Mediria di Lentini. All’unica classificata, individuata dalla commissione di gara presieduta dal segretario generale Piera Mistretta, è stato dunque affidato in concessione d’uso a titolo gratuito il bene confiscato. Si tratta al momento di un’aggiudicazione provvisoria perché quella definitiva sarà effettuata con atto di giunta comunale cui farà seguito la stipula della concessione in uso. “Siamo davvero lieti di essere finalmente riusciti ad assegnare il bene confiscato alla mafia con questa ultima gara pubblica. Dopo due tentativi andati deserti abbiamo voluto ulteriormente sollecitare enti ed associazioni a chiedere la concessione con un’ulteriore gara pubblica al fine di restituire alla collettività il bene confiscato alla mafia a Guidaloca – afferma il sindaco Nicolò Coppola -. L’ex “Papirolandia è un patrimonio di cui si deve poter disporre per questo abbiamo prima revocato la concessione di utilizzo all’associazione che non poteva più occuparsene e poi predisposto il bando per l’affidamento al quale nessuno ha partecipato neanche quando abbiamo riaperto i termini. Siamo soddisfatti del fatto che questo ulteriore tentativo di assegnazione sia andato a buon fine e adesso passeremo all’aggiudicazione definitiva perché si possa riusufruire al più presto del bene”. L’immobile sulla spiaggia di Guidaloca è stato trasferito al Comune nel 2004. L’anno scorso l’amministrazione comunale ha revocato l’affidamento del bene confiscato alla mafia all’associazione “Jus vitae” che di fatto non poteva più gestirlo, anche se è stata necessaria un’inchiesta giornalistica per far venire allo scoperto il fatto che l’immobile fosse utilizzato per far essiccare i pomodori. E’ stata archiviata una delle più belle esperienze di antimafia. Infatti in questo bene il Comune di Castellammare mandava una quarantina di bambini delle case-famiglia e delle scuole. Papirolandia anni fa era l’ex discoteca Piro Piro, e dopo la confisca per mafia venne affidata una quindicina di anni fa a don Antonio Garau per svolgere attività sociali rivolte ai bambini le cui famiglie non potevano permettersi di portare i figli al mare. Per alcuni anni ha funzionato, grazie ai volontari di Jus Vitae e del servizio civile. All’interno c’erano anche un parco giochi, una piscina, si svolgevano anche laboratori artistici, c’era la musica e si vede tuttora anche il campo di calcetto.