Castellammare del Golfo-Appalto depuratore più vicino, il punto con la Regione

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Spiragli importanti per imprimere una svolta al progetto congelato da tempo per la realizzazione del nuovo depuratore a Castellammare del Golfo. Un progetto bloccato perché l’iter ha trovato impedimenti tecnici legati all’ubicazione dell’opera ma questo problema a strettissimo giro di posta potrebbe essere superato. Infatti parte dell’impianto ricade proprio in un zona ad alto rischio di frane. Intoppo che si sta per superare e questo potrebbe spianare definitivamente la strada: “Abbiamo comunicato che entro la fine di questo mese termineranno le opere di messa in sicurezza del costone roccioso sovrastante l’area – sottolinea il sindaco Nicola Coppola – e quindi sarà possibile attivare la procedura di rimodulazione del rischio idrogeologico che di fatto impediva l’iter di approvazione del progetto per il depuratore”. Proprio in questi giorni il primo cittadino, in compagnia del vicesindaco Salvo Bologna, hanno incontrato l’assessore regionale all’Energia Vania Contrafatto e il commissario per le opere dì depurazione della città e della frazione di Scopello, nominato proprio per i ritardi legati all’indizione dell’appalto per la realizzazione del depuratore. “In base alla nuova legge sui lavori pubblici – aggiunge il primo cittadino – il progetto dovrà essere di livello esecutivo per cui sarà cura della struttura straordinaria adeguare il progetto al fine di potere appaltare i lavori. Abbiamo garantito che di concerto con il Genio Civile di Trapani seguiremo la riclassificazione del rischio idrogeologico, da R3 a R2, e ribadito la nostra totale disponibilità e interesse all’appalto dei lavori”. Un passaggio questo che sarà fatto proprio in funzione della messa in sicurezza del costone. Situazione diversa e presumibilmente più veloce per il depuratore di Scopello: “Avevamo già fornito il progetto di livello definitivo – sottolinea in questo caso Coppola – e con i poteri del commissario potrà essere appaltato più speditamente il lavoro di 5 milioni di euro. Nominati in quasi tutti i Comuni in procedura di infrazione comunitaria per la mancanza di depuratori, i commissari possono seguire procedure più snelle rispetto a quelle consentite ai Comuni”. Il finanziamento di 5 milioni è stato previsto con delibera Cipe 60/2012, che riguarda anche il finanziamento di 18 milioni 500 mila euro per la realizzazione del depuratore di Castellammare, per complessivi 23 milioni e 500 mila euro.