Castellammare del Golfo-Accesso Faraglioni, sul ricorso al Cga decide il consiglio comunale

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Ricorso al Cga per l’accesso libero alla Tonnara di Scopello? Tutto rimesso alla volontà del consiglio comunale. La giunta guidata dal sindaco di Castellammare del Golfo Nicola Coppola chiede all’assise civica di esprimersi sulla possibilità di presentare ricorso o meno alla sentenza del Tar che nel settembre scorso ha accolto il ricorso degli amministratori della Tonnara per la sospensione dell’efficacia dell’ordinanza del primo cittadino con la quale, seppur per un breve periodo, si aprì un varco di accesso libero allo specchio di mare vincolato dalla Sovrintendenza. In pratica è stato dato ragione ai proprietari dei Faraglioni che possono continuare a pretendere l’ingresso del pubblico dietro pagamento di un ticket. La sentenza del tribunale amministrativo è stata anche abbastanza netta, pe molti addetti ai lavori appare anche inappellabile: poche quindi le speranze di ribaltare il giudizio al Cga. Proprio alla luce di questa sentenza sindaco e assessori hanno emanato una delibera nella qualche chiedono al consiglio comunale di esprimersi con un atto di indirizzo se appellarsi o meno. I tempi sono molto stretti: il Comune può presentare appello entro il prossimo 27 novembre. “Entro martedì o al massimo mercoledì della prossima settimana convocherò una conferenza dei capigruppo – afferma il presidente del consiglio Mimmo Bucca – per fissare l’assise ed esprimersi in merito. Credo che sia doveroso che il consiglio, che ha seguito da vicino la vicenda, possa esprimersi”. All’interno della maggioranza non tutti sono convinti di opporsi davanti al Cga e che alla luce della sentenza la strada giusta sarebbe quella del dialogo. Effettivamente sono due in particolare i passaggi della sentenza che appaiono inequivocabili. Il primo è quello che il tribunale amministrativo ritiene addirittura “illegittima” la scelta dell’amministrazione di rendere accessibile la stradella che porta ai Faraglioni. “Dagli elementi dedotti – ha scritto il Tar – è dato ragionevolmente desumere che la proprietà privata, come acquisita nel 1874, si estende fino al mare e a nulla possono valere le articolate deduzioni sulla natura necessariamente demaniale del tratto di litorale tra il mare e la proprietà della Comunione”. In pratica la vendita di questo tratto di costa è avvenuta antecedentemente all’entrata in vigore del codice civile e del codice della navigazione. Secondo passaggio fondamentale è che il tribunale amministrativo ricorda che la Tonnara è sottoposta a vincolo paesaggistico dal 1984 e quindi non si possono realizzare opere, come stradelle e recinzioni (come da progetto iniziale del Comune per garantire l’accesso libero),e comunque “la libera destinazione, considerato il livello di affollamento nella stagione estiva, è incompatibile con il mantenimento del decoro, con la vocazione tradizionale e con i valori espressi dal bene tutelato”. Il sindaco ha sempre sostenuto l’importanza di una scelta collettiva e per questo ritiene che il consiglio debba esprimersi in merito ma continua a sostenere la bontà dell’azione giudiziaria intrapresa. Fosse per lui, anche se non lo ha mai detto esplicitamente, ricorrerebbe al Cga.