Castellammare del Golfo-Abusò della figlia di 15 anni, resta in carcere

0
558

CASTELLAMMARE DEL GOLFO – C’è il fondato rischio di una fuga e della reiterazione del reato. Con queste motivazioni il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto del 45enne pregiudicato di Castellammare del Golfo ed ha anche confermato la custodia cautelare in carcere. L’uomo è accusato di avere violentato la figlia di 15 anni. Nei giorni scorsi la Procura di Trapani ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di fermo per il reato di “violenza sessuale aggravata”. La ragazzina, invece, è stata trasferita in un centro protetto del comprensorio ritenendo a rischio al sua permanenza in famiglia. Secondo la ricostruzione dei fatti il 45enne avrebbe abusato della ragazzina tra febbraio e luglio di quest’anno. Le indagini, molto complesse e delicate, sono state portate avanti dai carabinieri della stazione castellammarese guidata dal maresciallo Luigi Gargano. Rese ancor più complicate dalla cappa di degrado sociale e culturale che avvolge l’intera vicenda. Infatti la ragazzina è rimasta abbandonata al suo destino, costretta a subire i soprusi del padre-padrone per mesi. Infatti la giovane vittima avrebbe raccontato più volte in lacrime ai propri familiari di avere subito queste attenzioni morbose da parte del padre: nessuno ha voluto però crederle, peggio ancora alcuni familiari hanno persino fatto finta di non sapere. La quindicenne ha trovato la forza di raccontare tutto ai carabinieri nell’agosto scorso, supportata dagli unici familiari che le hanno creduto: il fratello maggiore e la nonna. L’hanno quindi convinta a raccontare tutto ai carabinieri. La ragazza è stata ascoltata direttamente dal maresciallo Gargano con l’assistenza di una psicologa: in questo modo è stato possibile ricostruire l’intera vicenda di abusi e soprusi subiti dal padre. Immediatamente sono scattate le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Alcamo coordinate dal capitano Savino Capodivento. In pochissimi giorni è stato possibile chiudere il cerchio e trovare riscontri alle dichiarazioni rese dalla minorenne, secondo quanto sostengono gli stessi inquirenti. Tanto che l’uomo, sentendosi ormai stretto alle corde, aveva anche pianificato una fuga a Catania da una propria parente. L’arresto dei carabinieri è stato tempestivo impedendone la fuga: i militari dell’Arma si sono appostati sotto la sua abitazione bloccandolo immediatamente fuori il portone di casa. Il 45enne è stato rinchiuso nel carcere San Giuliano di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. A disporre il fermo i sostituti procuratori della Repubblica di Trapani, Andrea Tarondo e Sara Morri.