Casse comunali di Balestrate sempre più in ‘rosso’. Minoranza invoca Corte dei Conti

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“Il comune di Balestrate è di fatto fallito. Bisogna intervenire immediatamente per evitare danni mortali alla nostra comunità”. Lo affermano in una nota, in maniera cruda e senza mezzi termini, i consiglieri comunali di minoranza, Guido De Amicis, Benedetto Lo Piccolo, Piera Chiarenza che era stata candidata a sindaco, e Simona Timpa. Il gruppo consiliare chiede l’immediato e decisivo intervento della Corte dei Conti. “La situazione finanziaria del Comune di Balestrate è allarmante – si legge nella nota della minoranza. Il disavanzo nel 2022 è passato da 1,8 milioni di euro a 5,7 milioni a cui oggi vanno sommati altri debiti fuori bilancio per circa 3 milioni di euro. Sono scaduti i termini di legge per i piani di rientro. È arrivato il momento – scrivono De Amicis, Lo Piccolo, Chiarenza e Timpa – che le istituzioni, a partire dalla Corte dei conti, accendano i riflettori su Balestrate per accertare quanto sta accadendo e fermare questa pericolosa emorragia. Il Comune è di fatto fallito – conclude l’opposizione alla giunta Rizzo – ed è fondamentale evitare che possano essere arrecati ulteriori danni mortali per la nostra comunità”. Il gruppo consiliare accusa poi duramente l’amministrazione comunala guidata da Vito Rizzo, sindaco al suo secondo consecutivo mandato.

“Il comune è davvero in ginocchio – affermano i quattro consiglieri comunali -; giorno dopo giorno saltano i servizi ed emergono anomalie e criticità dai documenti contabili che abbiamo avuto modo di visionare. È arrivato il momento – concludono De Amicis, Chiarenza, Lo Piccolo e Timpa – che la magistratura contabile faccia una analisi dettagliata di questa gestione che può soltanto definirsi scellerata”. La situazione dei conti comunali balestratesi è da tempo particolarmente pesante. Un comune che già dal 2015 sta impegnando ogni anno 83 mila euro per ripianare il disavanzo dell’epoca che ammontava a due milioni e mezzo. Le cose sono poi ulteriormente peggiorate e nell’aprile del 2021 il consiglio comunale dell’epoca approvò il ricorso a un piano di rientro per sistemate i conti. I tempi previsti dalla legge, vennero poi stoppati dalle elezioni e poi, dopo l’insediamento bis di Vito Rizzo, il piano non venne più predisposto. Arrivarono poi le dimissioni dell’assessore al bilancio e il ritorno della delega nelle mani del primo cittadino. Adesso il buco sfiora i sei milioni di euro e la minoranza consiliare parla anche di ulteriori debiti fuori bilancio per circa 3 milioni. Il sindaco potrebbe pensare a un maxi-mutuo per ripianare la pesantissima situazione finanziaria ma in pochi, probabilmente, sarebbero disposti a votarlo in consiglio comunale. Il default del comune di Balestrate sembra sempre più vicino.