È critico il direttore commerciale di Ryanair, Jason McGuinness, riguardo all’iniziativa della Regione Sicilia di offrire uno sconto del 50% ai residenti siciliani per far fronte al caro voli durante le festività e i periodi di punta. “Lo sconto si applica solo a tariffe sopra i 50 euro e questo incentiva ad alzare la tariffa per essere esigibile”, ha detto il direttore di Ryanair, proponendo quindi di “rimuovere” questa soglia base e permettere così a “tutte le tariffe di essere scontate”. Andrebbe poi applicata – secondo McGuinness – “una scontistica fissa” e non percentuale, per “incentivare” i passeggeri a trovare il “biglietto più economico”. Ed infine lo schema dovrebbe essere “esteso a tutti gli aeroporti” nazionali, e non riservato solo ai collegamenti con Roma e Milano per “non creare discriminazioni”.
Lo stesso manager ha precisato che l’obiettivo è comunque quello di “lavorare e collaborare col presidente Renato Schifani per trovare le soluzioni migliori per i siciliani”. Collaborazione si ma, tranne novità dell’ultim’ora, no agli sconti sui biglietti aerei per i residenti in Sicilia annunciato dalla Regione. la posizione della compagnia irlandese è arrivato durante il vertice romano sul caro-voli convocato dal ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, e a poche ore dalla scadenza del termine di dieci giorni fissato dall’avviso dell’undici novembre dell’assessorato regionale ai trasporti a manifestare interesse. Ha invece aderito ITA Airways, la compagnia nata dalle ceneri di Alitalia, che ha già formalmente comunicato alla Regione Siciliana la propria decisione e che ha già avviato le verifiche tecniche finalizzate all’adeguamento dei sistemi di vendita per distribuire online le tariffe dedicate ai residenti siciliani come previsto dall’avviso pubblicato dalla regione. ITA Airways comunicherà tempestivamente l’avvenuto completamento dell’aggiornamento dei sistemi una volta che lo stesso verrà completato. Inoltre Ita Airways ha previsto per il periodo delle festività natalizie 26 voli aggiuntivi per la Sicilia, 14 su Catania e 12 su Palermo, corrispondenti ad un’offerta di circa 3900 posti addizionali concentrati nelle giornate dal 21 al 24 dicembre e del 2, 5 e 7 gennaio.
