Mai come adesso è il caso di “spegnere la luce in fondo al tunnel”: anzi, in fondo alle isole! Proteste infatti per il caro bollette che sta colpendo, senza pietà, tutte le regioni italiane ma sono le isole minori a soffrine maggiormente le conseguenze. In particolare, nelle nostre zone, Pantelleria e le Egadi che da mesi, ormai, sembrano essere diventate il bersaglio principale degli aumenti “vertiginosi” di bollette elettriche e del gas. Portavoci di questa protesta, insieme alle associazioni presenti sui territori isolani e ai rispettivi concittadini, il Sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo e quello delle Egadi, Francesco Forgione che, da settimane, hanno congiuntamente chiesto l’intervento dei governi regionale e nazionale. Entrambe le isole sono interessate dal Servizio di Maggiore Tutela le cui tariffe sono soggette ad una variazione periodica decisa dall’Autorità per l’Energia Elettrice e il Gas.
Ebbene, sino al mese di gennaio 2021 i parametri dell’energia elettrica variavano da un minimo di sei centesimi ad un massimo di otto al kilowatt. Oggi invece i parametri hanno sfiorato lo 0,45 – 0,49 ossia un rincaro del 400% che ha condotto all’invio di bollette per importi che vanno da 400 fino a 800 euro a famiglia. A ciò si deve aggiungere il prezzo “schizzato alle stelle” del carburante e le bollette dell’acqua consegnate alle famiglie mesi, e a volte, anni dopo, con importi divenuti insostenibili. Vani sono stati i tentativi di trovare una soluzione con la Società di produzione e distribuzione dell’energia elettrica di Pantelleria la quale sembra “scaricare” il peso del barile all’Autorità di Regolamentazione per l’energia elettrica e l’ambiente.
Un’inaccettabile situazione che ha costretto i primi cittadini delle isole trapanesi ad inviare una nota al Presidente del Consiglio Draghi ed al Ministro Mariastella Gelmini per chiedere un tempestivo intervento di defiscalizzazione degli importi, comprensivi di IVA e accise per le isole minori. In attesa di un riscontro da parte dello Stato, i cittadini di Pantelleria, riuniti nel “Comitato Caro Vita”, hanno organizzato una manifestazione di protesta in Piazza Cavour.
