“Mi riscatto per… il futuro”, è questo il nome di un progetto pilota che vedrà protagonisti i detenuti ospiti del carcere di Favignana e che riguarda anche i penitenziari di Palermo, Roma, Napoli, Torino, Milano e Genova. L’iniziativa sarà presentata domani a mezzogiorno nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella sede di rappresentanza del Palazzo Florio di Favignana. Nell’occasione sarà sottoscritto il protocollo d’intesa tra il direttore del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Bernardo Petralia, il direttore della Casa di reclusione “Saporito” di Favignana, Nunziante Rosania, e il sindaco del comune delle Isole Egadi Francesco Forgione.
In questa maniera sarà varato un percorso comune volto alla promozione di opportunità di inserimento lavorativo per i detenuti, all’incontro tra domanda e offerta di lavoro e alla progettazione di azioni dirette a consolidare la collaborazione tra gli enti sottoscrittori. All’incontro parteciperà anche il sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia Andrea Giorgis e il prefetto di Trapani Tommaso Ricciardi. Nell’occasione l’amministrazione comunale favignanese ribadirà la richiesta, già inoltrata, della riconsegna del Forte di “San Giacomo”. Il progetto “Mi riscatto per… il futuro”, in circa due anni di vita, ha portato all’avviamento al lavoro di 4.500 detenuti in tutta Italia. Un’esperienza partita da Rebibbia dove i reclusi sono stati impegnati nella manutenzione del verde cittadino e delle strade, proseguita in altri capoluoghi ed ora arrivata anche al carcere di Favignana.