Cane trova droga, un arresto ad Alcamo dei carabinieri

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Ancora un arresto ad Alcamo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, che anche in città scorrono a fiumi come più volte sottolineato dai dati del Ser. D con sede nella via Cernaia. Ancora una volta il fiuto di un cane si è rivelato determinante nello scoprire lo stupefacente. Ad indagare i carabinieri della compagnia dei carabinieri di Alcamo con il supporto del Nucleo Cinofili di Palermo. In manette è finito un alcamese di 63 anni Antonino Monacò, noto alle forze dell’ordine, abitante nella zona del villaggio regionale. Nei suoi confronti l’arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il cane antidroga si chiama Nadia. L’indagine l’ennesima su un fenomeno quello dello spaccio che sembra inarrestabile nonostante l’impegno delle forze dell’ordine che sempre più spesso scoprono abitazioni diventate market della droga. Ciò comporta un via vai di acquirenti e attira  l’attenzione dei carabinieri. I sospetti che in quella casa, fra l’altro abitata da un uomo noto alle forze, si svolgesse qualcosa di illecito è stato subito intuito dai militari per il grande via vai. A questo punto presso il domicilio dell’uomo i carabinieri, hanno eseguito un’accurata perquisizione personale e domiciliare col prezioso supporto del cane antidroga Nadia. Grazie all’ottimo fiuto di Nadia è stato possibile trovare e sottoporre a sequestro 25 dosi di marijuana (per un peso complessivo di circa 50 gr.), nascoste nel doppiofondo di un mobile della camera da letto. Trovato anche un bilancino di precisione. Il 63enne è stato arrestato e, a seguito dell’udienza di convalida, è stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Stessa operazione nei giorni scorsi della polizia con scoperta di doga e arresto di un tunisino, che abita nella zona dell’ospedale, grazie al fiuto di un cane antidroga.