Candidatura UNESCO delle saline di Trapani sta prendendo corpo. Collaborazione a 360 gradi

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L’iniziatica ha avuto anche il benestare del ministro Santanchè ed ora la candidatura della provincia di Trapani al riconoscimento UNESCO, sta cominciando a prendere corpo. La proposta del presidente di Unioncamere Sicilia, Pino pace, e dell’amministratore della Logos, Toti Piscopo, intende costruire un sistema integrato pubblico-privato capace di attrarre strutturalmente un turismo sostenibile 365 giorni l’anno. A supporto del progetto anche l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, e quello al Turismo, Elvira Amata daranno supporto a Pace per favorire la nascita di un coordinamento a livello territoriale a sostegno della candidatura e coinvolgere le istituzioni locali e le imprese. I due assessorati metteranno, inoltre, a disposizione i prossimi bandi generali validi per tutte le imprese dell’Isola, ma valuteranno anche specifiche iniziative o singoli progetti di sistema, a partire dalla stessa candidatura, per l’eventuale inserimento nuovo ‘piano di promozione’. È volontà dell’assessore Tamajo anche quella di attrarre gli investitori esteri utilizzando i benefici previsti dalla nuova Zes unica del Sud.

Ovviamente tutto questo non si potrà realizzare senza la partecipazione del territorio, ed è con questo spirito, per superare le difficoltà storiche e fare sinergia, che oggi hanno aderito al progetto della Camera di commercio anche Vito Pellegrino, presidente di Sicindustria Trapani; Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo-Confesercenti; Antonio Marino, presidente di Federalberghi Trapani e Rosalia D’Alì, presidente del Distretto turistico Sicilia occidentale. Il geografo ed esperto internazionale di candidature Unesco, Giorgio Andrian, che visiterà il territorio trapanese per individuare il sito più idoneo, ha già anticipato che le Saline di Trapani rispondono ai requisiti minimi essenziali richiesti per una candidatura di successo, cioè unicità, sostenibilità ambientale e novità: infatti, nella lista italiana dei siti Unesco non ci sono ancora saline. Presenti all’incontro di lancio della candidatura UNESCO anche i deputati regionale Stefano Pellegrino (Forza Italia) e Dario Safina (Pd) che insieme hanno presentato un emendamento alla manovra per finanziare anche le candidature Unesco e proseguiranno su questo percorso per fare sì che il riconoscimento sia per il Trapanese solo un punto di partenza. Incoraggiato dalle adesioni, Pino Pace ha detto: “Il prossimo passo sarà quello di mettere insieme Regione, Libero consorzio, tutti i sindaci e le imprese per mettere a punto un progetto complessivo con un’offerta turistica alternativa e completa”.