Calcio eccellenza. L’Alba Alcamo ad un passo dalla scomparsa

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Il termine ultimo per iscriversi al campionato d’Eccellenza scade alle ore 12 di venerdì prossimo. Ci sarà ancora l’Alba Alcamo tra le squadre che parteciperanno al prossimo campionato? Se non intervengono fatti nuovi il calcio ad Alcamo rischia di scomparire e con esso una antica e gloriosa tradizione che ha fatto conoscere i bianconeri in tutta Italia. Il calcio ad Alcamo muore tra l’indifferenza generale. La capacità di un Comune si misura anche con le iniziative, oggi assenti, che riesce a varare per mantenere vivo il prestigio di uno sport che ha dato lustro alla città e che ha riempito di gradini dello stadio Maroso, che si guadagnò l’appellativo di “Fossa dei leoni”. Anche il “Catella” si riempì ai tempi della conduzione tecnica di Roberto Boscaglia. Poi il lento declino anche perché non c’è stato, sugli spalti, ricambio generazionale. I giovani oggi sono più presi ad usare i social che ad assistere ad una partita al “Catella”. Senza dimenticare che le gare di serie A in diretta tolgono spettatori e interesse alle vicende locali. E tale fenomeno non riguarda solo Alcamo. Ma ad Alcamo è record di calo di tifosi allo stadio. Un manipolo di coraggiosi il duo Marchese-Milotta negli ultimi anni si è caricato sulle spalle il fardello della gestione della società bianconera. Ora sembrano decisi ad interrompere questa onerosa avventura. Uno dei motivi è anche lo stato di abbandono dello stadio “Catella”. L’Alcamo dovrebbe iniziare le sfide della Coppa Italia e il campionato girovagando negli stadi del territorio. Una storia che si ripete da diversi anni poiché il Comune di Alcamo non riesce a programmare in tempo la manutenzione dello stadio per presentarlo infiocchettato alla prima di Coppa Italia. Senza stadio. Senza giocatori. Senza allenatore. Sena sostegno anche psicologico del Comune. Insomma Alba Alcamo senza. Manca tutto. L’unico filo al quale aggrapparsi è la speranza che il calcio non scompaia. Marchese e Milotta, pur tra notevoli difficoltà, sono riusciti a garantire campionati decorsi. Di più in questo contesto non si poteva fare. Ora è più che reale il rischio che tra le squadre del prossimo campionato d’Eccellenza, non figuri più l’Alba Alcamo. Salvo che non avvenga un miracolo.