Calcio di Promozione, Alcamo in caduta libera. Partinicaudace in netta risalita

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I numeri sono terribili e parlano da soli. Nelle ultime tre giornate di campionato l’Alcamo ha subito soltanto sconfitte. Tre due a zero consecutivi nei derby con Partinicaudace e Fulgatore, quest’ultimo per di più al Catella, e poi anche sul terreno del fanalino di coda Castelbuono. Partite contraddistinte dallo stesso leit-motiv: mancanza di carattere e determinazione nonché marchiani errori in fase di impostazione che hanno spianato la strada alle reti degli avversari. E’ quindi crisi nera per un Alcamo che, compreso la gara interna di Coppa Italia con la capolista Resuttana, ha buscato 12 reti in quattro uscite realizzandone appena una.

La brusca frenata dei bianconeri di Pietro Tarantino li ha messi definitivamente fuori da ogni possibilità di centrare i play-off. Attenzione la quinta piazza, l’ultima utile per gli spareggi,  è a soli sei punti ma le distanze con seconda e terza piazza sono rispettivamente di 15 e 8 lunghezze. Quinta e quarta classificata per giocare i play-off dovranno avere un distacco da seconda e terza al massimo di nove punti. Se superiore il play-off non si disputerà. Una stagione che terminerà quindi nell’anonimato ma che merita un sussulto di orgoglio se non altro per rispetto della storia della società bianconera e della sua gloriosa maglia.

Al contrario dell’Alcamo sta risalendo forte la classifica il Partinicaudace allenato da un alcamese doc, Vincenzo Adragna. I neroverdi, adesso quint’ultimi al fianco del Carini, nelle ultime quattro giornate hanno ottenuto due vittorie e altrettante sconfitte, però di misura e su terreni alquanto difficili, quelli della Folgore e del Gangi. Domenica prossima, settima di ritorno del campionato di promozione, i partinicesi potrebbero portare a casa, da Villabate, altri tre punti preziosi mentre l’Alcamo dovrà obbligatoriamente dare segnali di risveglio nella gara interna con il Carini.