Calcio, Castellammare al via lunedì con rosa quasi identica. Alcamo, parla Calvaruso

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Comincerà lunedì la preparazione pre-campionato del Castellammare ’94. La società, guidata sempre dal trio Mancuso, Norfo e Mione, ha scritto regolarmente la squadra, entro i termini, al prossimo campionato di Eccellenza. Organico in pratica riconfermato in blocco ad eccezione di due addii. Il centrocampista Salvatore Messina, 25 anni, è sceso in Promozione nelle file del San Vito Lo Capo mentre il portiere 22enne Samuele Di Paola ha firmato per il Casteldaccia. In porta, nel Castellammare, è quindi tornato il pacecoto Vito Grimaudo. La squadra azzurra, che lo scorso anno ha goduto della prolificità in attacco dell’alcamese Totò Maltese, anche lui riconfermato, sarà nuovamente allenata da Giuseppe Mione, bandiera del calcio castellammarese dell’ultimo ventennio. Tre le squadre che rappresenteranno la provincia di Trapani in Eccellenza. Oltre al Castellammare anche il Mazara e la Mazarese.

E scendiamo di un gradino per fare il punto si quanto accaduto, negli ultimi tempi in casa Alba Alcamo 1928, la storica società bianconera che quest’anno cerca di ripartire con progetti ambiziosi. Piero Provenzano e Salvatore Calvaruso, esponenti della cordata avrebbe dovuto rilevare o affiancare la proprietà del club, hanno tenuto a precisare alcuni passaggi. “Intanto auguriamo buon lavoro e ottimi risultati al presidente Marchese e ai nuovi dirigenti – ha detto Provenzano -ma senza fare polemiche devo precisare che fin dal primo incontro con l’assessore Gaspare Benenati abbiamo parlato soprattutto, per non dire esclusivamente, dello stadio Lelio Catella, delle sue condizioni e della gestione.

Il nostro non è comunque un addio al progetto ma potrebbe essere un arrivederci”. “Abbiamo deciso di non andare avanti – ha specificato Salvatore Calvaruso, ex presidente dell’Alcamo – perché per raggiungere i nostri obbiettivi ci serviva un impianto a lungo termine, almeno una gestione decennale dello stadio. Ho incontrato personalmente Marchese, dirigente coraggioso al quale non può che andare apprezzamento, per spiegare la nostra scelta di fermarci, almeno per il momento. Avevo anche ipotizzato il coinvolgimento delle scuole calcio”.