Purtroppo le cronache quotidiane riempiono le pagine dei giornali di aggressioni e di violenze di vario genere. Una deriva che sembra inarrestabile e che vede coinvolti soprattutto giovani: sia ragazze che ragazze. A Marsala per gelosia avrebbero «pestato» una giovane donna dopo averle dato appuntamento davanti ad un laboratorio di pasticceria della periferia della città. È questa l’accusa mossa a tre ragazze per le quali il pm Stefania Tredici ha chiesto il rinvio a giudizio per lesioni personali aggravate in concorso.
Sono Monia Marino, di 25 anni, Stella D’Acquisto, di 26, e Francesca Valenza, di 21. La prima udienza preliminare, davanti al gup del Tribunale di Marsala, è stata fissata per il 7 dicembre. Secondo l’accusa, la notte del 7 agosto dello scorso anno, avrebbero dato appuntamento ad una ventinovenne in contrada Dara. Al suo arrivo l’avrebbero aggredita con calci e pugni, provocandole lesioni (contusioni ed escoriazioni) che al Pronto soccorso dell’ospedale «Borsellino» di Marsala vennero giudicate guaribili in dieci giorni. Nel capo d’accusa è scritto che Monia Marino avrebbe prima sferrato alla tempia della sua presunta avversaria in amore, colpendola poi con calci al ventre e in altre parti del corpo. Nel frattempo, le sue due presunte complici avevano spostato l’auto per impedire alla malcapitata di fuggire. E per questo, D’Acquisto e Valenza son accusate anche di violenza privata. Qualche giorno dopo, la presunta vittima si recò dai carabinieri per presentare querela. E’ difesa dall’avvocato Ornella Cialona.