Calatafimi-Segesta-Stagione estiva alle porte, la città si prepara a “fare rete”

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Accoglienza, valorizzazione del territorio e come prepararsi alla prossima edizione del “Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2016”: questi gli argomenti della riunione che si è tenuta nella sala della biblioteca comunale, alla quale hanno preso parte operatori del turismo e del commercio e associazioni culturali di Calatafimi, presenti il sindaco Vito Sciortino, l’assessore al Turismo Aldo Marchingiglio e il direttore artistico del festival Nicasio Anzelmo. Il proposito è che da quest’anno la città di Calatafimi e i suoi cittadini assieme diventino protagonisti delle manifestazioni di Segesta, da qui l’idea di fare “rete” per “intercettare” il flusso di turisti che normalmente visita il parco archeologico e farlo arrivare anche nel centro storico. La finalità è quella di mettere a disposizione della cittadinanza nuove risorse economiche che possano risollevare l’intero contesto sociale, imprenditoriale e commerciale. I numeri parlano una media, a Segesta, da marzo ad ottobre, di 40 mila presenze al mese, senza considerare i mesi di massimo afflusso come luglio e agosto. «Certamente la Stagione di Segesta – ha detto il sindaco Sciortino – non può essere la panacea di tutti i mali. Ma se da questa riusciamo a trarre vantaggio, abbiamo sicuramente raggiunto un obiettivo importante per tutta la comunità. Da parte nostra stiamo lavorando per creare le condizioni necessarie per valorizzare tutti gli Eventi che nel corso dell’anno si svolgeranno a Calatafimi». E la città, da questo punto di vista, vanta un calendario di tutto rispetto. Numerose le manifestazioni religiose che si susseguono nel corso dell’anno: dalla festa dei Quattro Santi Coronati, alla processione notturna dedicata all’Immacolata, al Presepe Vivente ed ancora quella dedicata al Santo Patrono, al Corpus Domini, a quella della Madonna dell’Assunta, a cui si aggiungono le sagre e le fiere che si svolgono tra gli antichi quartieri, oggi ritornati agli originari splendori. «Se tutti faranno la loro anche piccola parte – aggiunge il primo cittadino – sicuramente riusciremo in breve a destagionalizzare il turismo e anche Calatafimi potrà essere presto meta di un flusso di turisti che potrebbero anche bene soggiornare in questa nostra piccola città”. In quest’ottica già da tempo chiese e musei vengono lasciati aperti all’ora di pranzo, con orario continuato dalle ore 10 alle 18. Dello stesso avviso anche l’assessore Aldo Marchingiglio: «Stiamo lavorando affinché altre meraviglie possano essere messe a rete, a partire dallo splendido Teatro Cavallotti, un gioiello che può sicuramente creare economia per la città. Così come il castello Eufemio e uno dei più antichi mulini ad acqua esistenti, oggi restaurato; per non parlare poi degli antichi quartieri della Circiara, Ficareddi e Borgo». Il sindaco ha anche anticipato che presto ci sarà un bando di gara per la presenza a Segesta di uno o due mini pullman che faranno la spola tra il parco e la città e viceversa, per fare in modo che i turisti, se vorranno, potranno visitare non solo il parco ma anche Calatafimi nella stessa giornata. Il direttore artistico del festival, Nicasio Anzelmo, ha evidenziato che «Tutti gli artisti, giovani e meno giovani sono stati davvero bene, tanto bene che quest’anno questa vostra ospitalità potrebbe, se non fosse perché non abbiamo dove alloggiarli, raddoppiare. Lo scorso anno abbiamo portato a Calatafimi circa 3 mila presenze, quest’anno ne potrebbero arrivare dai 5 ai 6mila. Segesta rappresenta per ogni artista un prestigio, potersi esibire in questo Teatro è per loro un punto di arrivo. Per questo chiediamo la collaborazione ancora una volta della Città tutta».