Calatafimi – Segesta-In scena “Giovanni e Paolo – Aldilà di Falcone e Borsellino”

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WP_20160719_19_52_36_ProLa scena è spoglia. Due sedie, un tavolino e uno sgabello bianchi. Una donna, senza nome, raccoglie da terra un’agenda rossa, la stessa scomparsa dopo l’attentato a Paolo Borsellino in via D’Amelio il 19 luglio 1992. I due protagonisti indossano gli abiti sporchi delle macerie della strage. Siamo nell’Aldilà e in questo luogo metafisico Giovanni Falcone e Paolo Borsellino si incontrano di nuovo, dopo molto tempo, in un colloquio immaginario che traccia le personalità dei due magistrati: l’uno rigoroso, l’altro più esuberante. È lo spettacolo offerto ieri dal Teatro Antico di Segesta che così ha voluto ricordare, nel 24° anniversario della strage le vittime: il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Il testo della pièce teatrale “Giovanni e Paolo – Aldilà di Falcone e Borsellino” è stato scritto dal giudice Alessandra Camassa anche lei presente all’evento. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Nazionale Magistrati, d’intesa con la sezione distrettuale di Palermo dell’ANM e le sottosezioni di Trapani e di Marsala – e dalla Commissione Parlamentare Antimafia. Una commemorazione molto intensa che tanto ha emozionato il pubblico che ha seguito con grande partecipazione e non ha esitato alla fine a tributare oltre dieci minuti di applausi agli attori – Gaspare Balsamo e Dario Garofalo (che ne ha curato anche la regia) – che hanno interpretato magistralmente la figura dei due giudici ammazzati dalla mafia, e Giusy Zaccagnini, la donna senza nome, figura però sempre presente in scena. Una manifestazione dall’elevato valore civile e simbolico, a cui erano presenti l’on. Rosy Bindi, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, e Piercamillo Davigo, presidente nazionale dell’ANM che, saliti sul palco, hanno preceduto con i loro interventi lo spettacolo teatrale.

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