Calatafimi, criminale “tuttofare” condannato dal tribunale

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CALATAFIMI – I furti erano la sua specialità. Topo d’appartamento e scippatore, più volte si è anche macchiato del reato di evasione. La “carriera criminale” di Giuseppe Oliveri, 25 anni di Calatafimi, per il momento si ferma dietro le sbarre di un carcere. I carabinieri della Compagnia di Alcamo lo hanno arrestato, per l’ennesima volta, e nuovamente sottoposto ai domiciliari nella sua abitazione a Calatafimi. La manette per Oliveri sono scattate a seguito di un’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Palermo. Nei suoi confronti una sfilza infinita di condanne che si sono cumulate fra loro per una serie di reati commessi tra il marzo 2011 e l’aprile del 2012 tra il territorio di Alcamo e Calatafimi. La prima volta che i carabinieri mettono gli occhi addosso al 25enne è il marzo di tre anni fa quando viene arrestato una prima volta per ricettazione. Passa qualche mese e viene nuovamente ammanettato dai militari dell’Arma per furto aggravato in abitazione. Non solo: da qui partono delle accurate indagini da parte degli inquirenti che riescono a risalire ad altri due furti in appartamento sempre commessi da Oliveri, messi a segno nell’arco di una settimana l’uno dall’altra a settembre del 2011. A novembre il nome del ragazzo torna a farsi vivo: con un complice venne accusato di avere aggredito ad Alcamo un’anziana derubandola della collana d’oro che portava al collo. I due malviventi avrebbero anche tentato di sbarazzarsi della refurtiva cercando di venderla presso un laboratorio artigianale di oreficeria. Nel frattempo la vittima, grazie alla descrizione delle caratteristiche somatiche dei ladri, ha permesso di individuare Oliveri che si era dileguato facendo perdere con il complice le sue tracce. Nonostante ciò i due malviventi vennero identificati e arrestati per furto, aggressione e ricettazione. Nell’aprile del 2012 il giovane di Calatafimi, che stava scontando una condanna ai domiciliari, viene riportato in carcere: i carabinieri, nel corso di un controllo nell’abitazione, si sono resi conto della sua assenza. E qui è scattata l’accusa di evasione. Per tutti questi reati Olivieri è stato condannato a scontare cumulativamente una pena residua di un anno e sei mesi. I militari dell’Arma hanno quindi notificato il provvedimento e arrestato nuovamente il 25enne di Catalafimi. Una condanna che ancora una volta dovrà scontare ai domiciliari presso la propria abitazione.