Caduta massi dal Bonifato di Alcamo, progetti per la messa in sicurezza

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Messe in moto dal Comune di Alcamo una serie di procedure caratterizzate da determine dirigenziali per affidare a tecnici incarichi allo scopo di intervenire per la messa in sicurezza di alcune zone quasi alle pendici del monte Bonifato allo scopo di prevenire la caduta massi e quindi garantire la pubblica incolumità. Interessata la zona nord-est. Incarico ad un ingegnere di Chiusa Sclafani, Vincenzo Montalbano per la progettazione per la quale è prevista una spesa di poco superiore a 70 mila euro. Come si ricorderà nel novembre 2023 è’ andata bene a una famiglia che abita alle pendici di Monte Bonifato in zona bottino. Un grosso masso sfondò il tetto e, per fortuna, è rimbalzato finendo in un terreno vicino.

Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area. Si rese necessario anche il lavoro del gruppo specializzato SAF per frantumare altri due grossi massi a serio rischio caduta. La zona messa in sicurezza necessitava però di ulteriori controlli e sopralluoghi.  Lo scorso agosto la giunta municipale di Alcamo ha approvato la delibera per la messa in sicurezza della zona nord del monte Bonifato. Gli interventi per i quali si stima che occorrano due milioni di euro sono stati inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche. Un fronte di rischio frane lungo circa due chilometri, quella di San Nicola e compresa la zona dalla quale si è staccato il masso che aveva sfondato il tetto di un’abitazione. Quelle case alle falde del monte Bonifato, nella zona che va dal bottino e fino a San Nicola, sono in area a forte rischio. I tempi di attuazione non sembrano brevi ma bisogna sollecitare gli enti a tutti i livelli per ottenere i fondi necessari per i lavori in modo da accelerare la messa in sicurezza allo scopo di prevenire altre situazioni di pericolo rappresentato dalla caduta massi.