Ha sollevato un vespaio di polemiche la proposta del presidente della sesta commissione consiliare di Trapani, il socialista Andrea Vassallo: un bus per soli uomini di colore. Arrivata al termine di un confronto con i vertici dell’Atm, l’azienda trasporti di Trapani, deriverebbe dalle “numerose lamentele” dei residenti che – spiegava il consigliere comunale – “riferiscono di comportamenti poco civili adottati dagli immigrati che spesso creano ed alimentano all’interno del bus un clima di tensione tale da lasciar presagire, prima o poi, il verificarsi di episodi spiacevoli”. Vassallo scriveva, in una nota, che “la commissione Problematiche territorio urbano, da me presieduta, ha incontrato nei giorni scorsi il presidente dell’Atm”, e che in quell’occasione “particolare risalto è stata data alla linea che svolge il servizio di trasporto per Salinagrande che, com’è noto, raccoglie il flusso degli immigrati che si reca verso il centro di accoglienza”.
“Opportuno sarebbe, a parere della commissione, – riportava Vassallo – valutare l’ipotesi di istituire un servizio di trasporto esclusivamente dedicato a essi, da sottoporre a controllo da parte della polizia, al fine di scongiurare i pericoli di ordine pubblico che potrebbero malauguratamente ingenerarsi”.
Le reazioni di sdegno per la, quanto meno incauta, “uscita” di Vassallo, non si contano, da mondo politico e non. Persino altri componenti della sesta commissione hanno preso le distanze dal collega. E c’è anche chi propone una raccolta di firme per sollecitare Vassallo a dimettersi, almeno dalla presidenza della Commissione consiliare, non rispecchiando il pensiero dei componenti della stessa e della maggioranza dei trapanesi.
Da parte sua, il sindaco Vito Damiano, è intervenuto sull’accusa di razzismo piombata su Trapani sottolineando, in un comunicato: “ferma restando la presa di distanza di questa Amministrazione comunale e dalla comunità trapanese, da me rappresentate, da ogni forma di discriminazione razziale, devo precisare che, a seguito di verifiche e approfondimenti, è emerso che le dichiarazioni del consigliere Vassallo sono state frutto dell’esame della situazione in cui vivono gli immigrati ospiti del C.A.R.A. della frazione di Salinagrande (distante dalla città di Trapani circa 8 Km.) e di una proposta di mettere a disposizione, per venire incontro alle loro esigenze di spostamento in città, un bus navetta gratuito.La soluzione proposta, oltretutto, non avrebbe pregiudicato la possibilità che taluno dei suddetti ospiti avesse potuto usufruire del servizio pubblico di trasporto, con il normale pagamento del biglietto della corsa”.
Lo stesso consigliere comunale, Andrea Vassallo, incalzato da cotanto clamore, ha tenuto a rettificare:“La mia è stata una provocazione, certamente maldestra, ma fatta in buona fede”. “Volevo sollecitare– si giustifica -maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine”.