Borse di studio per l’università, richieste quasi raddoppiate. Dalla Regione 25 milioni

0
208

Un raddoppio delle richieste degli studenti universitari siciliani per ottenere la borsa di studio. Tutte istanze ammissibili. Per questo l’assessorato regionale all’istruzione, diretto dall’alcamese Mimmo Turano, ha deciso di mettere subito in campo 25 di euro per fronteggiare l’emergenza borse di studio universitarie. “Il governo Schifani – dice Turano – dimostra ancora una volta attenzione concreta sul tema del diritto allo studio non con un contributo una tantum, ma mettendo in campo ulteriori risorse per coprire le richieste”. L’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, insieme alla dirigente generale del dipartimento Giovanna Segreto, ha incontrato i vertici di Ersu Palermo. Presenti anche il presidente dell’ente universitario Margherita Rizza, il direttore Ernesto Bruno e i rappresentanti degli studenti Irene Ferrara, Giovanni Milisenda e Francesco Salatiello. “Lo stanziamento di 25 milioni – sottolinea Mimmo Turano – consentirà intanto, entro questo mese di aprile, di scorrere le graduatorie degli aventi diritto nelle quattro università siciliane. Ma il nostro impegno formale e sostanziale non si fermerà qui: condividerò al più presto con il governo regionale le criticità registrate, al fine di reperire ulteriori risorse sulle quali esiste già la piena disponibilità dell’assessorato dell’Economia. Un contributo determinante – specifica l’esponente alcamese del governo Schifani – per avvicinarci all’obiettivo del pagamento del 100% delle borse di studio agli oltre 30 mila studenti richiedenti in Sicilia. Si tratta di ragazzi meritevoli, ma privi di mezzi finanziari per sostenere il percorso negli Atenei, nelle Accademie di belle arti, nei Conservatori”. “La situazione di difficoltà in cui si trova l’ERSU, ente regionale diritto allo studio universitario – spiega la presidente Rizza – non ha finora consentito di procedere al pagamento per l’anno accademico in corso di altre borse di studio oltre alla percentuale del 47% già erogata a dicembre. Ad aggravare l’emergenza, l’aumento delle richieste valide, passate dalle circa 10 mila a 14 mila per l’anno accademico in corso”.