Per la prima volta nella storia l’Airgest, la società che gestisce l’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, ha chiuso un bilancio semestrale, quello die primi sei mesi del 2023, con un risultato netto positivo di quasi 97 mila euro e con un margine operativo lordo dell’indice Ebitda, di 253 mila euro. Tutto ciò, di fronte ad un transito passeggeri, al 30 giugno, di 534.032, con un incremento quindi rispetto al primo semestre 2022 del 47.5%. Ed ancora 3.852 movimenti, in crescita del 11.6% sull’esercizio dello scorso anno “La verifica di tutti gli aggregati di costo e di ricavo – ha detto il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – evidenziano come il percorso intrapreso a ridosso della pandemia, poi bruscamente interrotto e ripartito nel 2021, stia consentendo di raccogliere frutti da tempo attesi. In pari periodo nel 2022, infatti, il conto economico della società registrava una perdita di circa un milione e mezzo di euro – ha specificato Ombra”. I ricavi complessivi della gestione del 1° semestre 2023, risultano in netta crescita (+54,9%) rispetto al periodo corrispondente. Bisogna quindi aggiungere i costanti risultati positivi ed i conseguenti dividendi derivanti dalla gestione della partecipata Tafs srl, quella che si occupa di conduzione del deposito e stoccaggio del carburante. I costi della produzione complessivamente sostenuti dal gestore nel corso del periodo in esame, sono in crescita contenuta pari al 6.9% rispetto all’anno 2022, rilevando che gli sforzi in termini di efficientamento e razionalizzazione hanno consentito di appiattire la curva di crescita dei costi variabili e parzialmente variabili, sostenuti dalla società. “Queste premesse e questi ultimi conti – ha ripreso il presidente di Airgest – ci consentiranno di raggiungere il tanto auspicato e perseguito utile di bilancio al termine dell’esercizio 2023, dopo aver dimezzato le perdite del 2021 e del 2022”.
