Il Pontefice Romano, Benedetto XVI, ha ufficialmente sollevato dall’incarico il Vescovo
di Trapani, Monsignor Francesco Micciche’.
A Trapani andra’ come amministratore apostolico l’ex arcivescovo di Pisa,
monsignor Alessandro Plotti.
La rimozione di Miccichè arirva dopo un periodo particolarmente turbolento che ha investito il Vescovado trapanese che aveva visto intanto la rimozione dell’Arciprete di Alcamo Ninni Treppiedi da parte dello stesso Miccichè.
Tutto parte da una serie di conflitti interni al Vescovado tra Miccichè e Treppiedi sfociate in alcune notizie e inchieste giornalistiche che arrivavano da indagini portate avanti dala Guardia di Finanza su due Fondazioni. La vicenda aveva visto anche una serie di avvisi di garanzia ad alcuni cittadini alcamesi.
La questione era stata presa in mano direttamente dal Pontefice Romano che aveva inviato come Messo Apostolico Monsignor Mogavero, Vescovo di Mazara, a Trapani in sua vece e verificare di persona cosa era successo.
Il Vescovo Miccichè ha inviato una lettera ai fedeli della Diocesi e tra le altre cose espressamente scrive: “E’ un provvedimento estremo che non condivido e non comprendo ma al quale, per la mia fedeltà al Papa e alla Chiesa, mi rimetto e che vi chiedo di accettare in spirito di obbedienza.
Non hanno avuto esito fruttuoso le mie reiterate richieste di conoscere la relazione fatta dal visitatore apostolico, mio fratello vescovo Mogavero. Pertanto, per quanto possa apparire incredibile, non mi è dato sapere i motivi che avrebbero reso necessario un atto così platealmente punitivo: motivi che secondo la legge canonica devono essere gravissimi ma che certamente sono falsi. ”
Resta il fatto che della vicenda se nè occupato personalmente il Pontefice e che raramente, e per motivi gravissimi appunto, si arriva ad adottare misure simili e comunque tutte interne al Vaticano oltre che con un forte senso del garantismo sulle accuse eventuali mosse.