L’attesa dura ormai da diversi anni. Ora è stato fatto un passo avanti per l’ammodernamento delle condutture di distribuzione del comprensorio dello Jato e riguarda il primo lotto. Bisogna fare presto ma in Italia i tempi si allungano a dismisura a causa della burocrazia, E in questo caso le campagne soffrono la sete, Ora arrivato il momento della pubblicazione del bando di gara che in futuro permetterà l’arrivo dell’acqua per l’agricoltura in una grossa fetta del comprensorio partinicese, dopo anni di attesa. L’appalto riguarda uno stralcio del complessivo progetto di ammodernamento delle reti di distribuzione del comprensorio irriguo Jato, relativamente al I lotto. L’importo a base d’asta è di 11,3 milioni di euro, al netto dell’Iva, e le offerte per partecipare alla gara potranno essere presentate entro il prossimo 17 giugno all’Urega, la stazione appaltante della Regione. I lavori riguarderanno il primo lotto, un’area di circa mille e 300 ettari che parte dal potabilizzatore Cicala di Partinico e si estende a ridosso della costa fra Trappeto e Balestrate, attraversando le contrade Margi e Garofalo. Questo investimento dovrebbe permettere la totale sostituzione delle reti che, oltre ad essere vecchie, sono anche in cemento amianto; inoltre, si prevede l’installazione di un sistema di misurazione e controllo delle erogazioni. I lavori, da capitolato, dureranno 6 mesi. I tempi per l’assegnazione della gara non saranno brevissimi. I cantieri, quindi, non si potranno aprire prima di fine anno, inizi del 2025. Questo tratto della rete non viene utilizzato da un decennio per via delle perdite delle condotte in quest’area arrivate a oltre il 70%; e l’ ente gestore degli impianti della diga per uso irriguo, ha bloccato l’erogazione. I finanziamenti arrivano dal ministero dell’Agricoltura, con cui sono stati concessi 17 milioni di euro per ammodernare il sistema irriguo della zona dello Jato. I finanziamenti sono stati trovati grazie ad una riprogrammazione dei fondi Cipe destinati in questo territorio proprio per le infrastrutture al servizio dell’agricoltura. Gli uffici comunali di Partinico si sono già occupati delle espropriazioni dei terreni in cui far passare la nuova condotta.
