Balestrate-Sigilli all’ex “Conchiglia”, il sindaco s’infuria

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Sigilli a Balestrate all’Ex Conchiglia, oggi villa Europa. Ad apporli il commissariato di polizia di Partinico che ha sottoposto l’intera area a sequestro preventivo nell’ambito dell’ex articolo 321 del codice di procedura penale. In sostanza secondo l’autorità giudiziaria sussiste “il pericolo che la libera disponibilità del bene possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati”. Il provvedimento era già nell’aria da tempo: infatti nell’estate appena trascorsa numerosi sono stati gli interventi di carabinieri, polizia e vigili urbani. Sul posto si sono recati persino i tecnici dell’Arpa, l’agenzia regionale protezione ambiente. Almeno per ben tre volte sono state fatte contestazioni con tanto di multe: musica a volume alto oltre il consentito, disturbo della quiete pubblica e attività abusiva di discoteca tra le altre cose. Tutto scaturito dalle continue segnalazioni fatte dai residenti della zona che denunciavano per l’appunto l’impossibilità a riposare a causa del volume alto della musica proveniente dall’ex Conchiglia, addirittura in alcune serate si sarebbero visti e sentiti fuochi d’artificio. Tutte contestazioni avanzate dal soggetto gestore, l’alcamese Vincenzo Sorrentino che nel 2015 si aggiudicò l’avviso pubblico del Comune per la gestione interna del chiosco. Ora però quanto accaduto potrebbe provocare un vero e proprio scontro istituzionale. Infatti l’area è di proprietà comunale: di fatto i sigilli sono stati messi all’intero perimetro, villa pubblica compresa: “Senz’altro questo è un fatto increscioso – afferma il sindaco Totò Milazzo – e da notizie che mi arrivano attraverso la polizia municipale, che ha seguito tutta la vicenda, pare che ci sia stato un errore nell’apporre i sigilli all’intera area. Il sequestro semmai doveva essere fatto al chiosco che è stato dato in gestione e non in tutto il perimetro. Auspichiamo che la cosa sia risolta nel volgere di brevissimo tempo”. Proprio il Comune, attraverso i caschi bianchi, non era stato neanche tenera con il gestore del chiosco. Dopo la serie di contestazioni che gli sono state inoltrate il sindaco personalmente ha inviato una lettera in cui sono state evidenziate delle presunte violazioni alla convenzione: “Aspettiamo le controdeduzioni del gestore per verificare se vi sono i margini per continuare il rapporto oppure per revocare la concessione” sono le parole del primo cittadino. Villa Europa è nata dalle ceneri della gloriosa “Conchiglia”, storica discoteca che portò importanti artisti, tra cui “I Nomadi” e in ultimo i “Luna pop”. Un vero punto di riferimento sino agli anni ’90 prima della chiusura e del degrado. In seguito ad un contenzioso tra il Comune che la spuntò ed alcuni privati, che rivendicavano la proprietà dell’area, la Conchiglia venne ristrutturata e adibita a villa con chiosco.