Balestrate-D’Anna nuovo assessore, prevale linea del sindaco

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BALESTRATE. Superata la fase di stallo politico-amministrativa. Ieri il sindaco Totò Milazzo ha rotto gli indugi ed ha nominato Francesca D’Anna nuovo assessore della sua giunta che così torna al completo, con tutti e quattro i suoi esponenti. D’Anna, 30 anni, in atto vicepresidente del consiglio comunale, è alla sua prima esperienza da amministratore. Prende il posto di Enrica Russo che lascia l’incarico, come da accordi politici, avendo completato un anno di mandato. Alla fine è prevalsa la linea del primo cittadino che aveva fortemente insistito attorno alla D’Anna, in ballottaggio sino all’ultimo con il consigliere comunale Antonio Bosco che era stato preferito dalla maggioranza della coalizione. Nonostante alla fine il sindaco abbia forzato un po’ la mano non dando seguito alle richieste della base comunque, almeno per il momento, non sembrano esserci conseguenze. “Non c’è mai stato alcun attrito o scontro all’interno della maggioranza – specifica il vicesindaco Salvatore Ferrara – ma una discussione franca e pacata. Alla fine si è deciso per questa nomina in assoluto accordo all’interno della coalizione”. Qualche giorno prima era stato nominato un altro assessore, Rosario Vitale, anche lui consigliere comunale in carica, il quale ha preso il posto di Salvatore Bonaviri che si era dimesso invece nel gennaio scorso dietro sollecitazione dello stesso Milazzo per “rilanciare l’azione politico-amministrativa”. I punti fermi restano sempre Salvatore Ferrara e Piera Chiarenza, con deleghe ai Servizi sociali, i quali sono riconfermati in questa fase di rimpasto. “Un patto di fine legislatura? No, assolutamente – precisa Ferrara -. Tra un po’ di tempo faremo una nuova verifica politica e si deciderà il da farsi. Può darsi che si completerà la legislatura con questo assetto, così come è possibile che ci possa ancora essere qualche variazione. In politica non c’è mai nulla di definitivo”. Nel recente passato all’interno della maggioranza del sindaco si sono manifestate diverse frizioni. Proprio Vitale ad un certo punto decise di svincolarsi dalla coalizione, in aperto dissenso con i suoi esponenti, dichiarandosi “indipendente” a sostegno sempre e comunque del primo cittadino. Anche le dimissioni di Bonaviri non furono indolori: il consigliere che lo sosteneva, Giuseppe Bacarella, mostrò più di un dubbio rispetto alle pressioni fatte da Milazzo nello spingere Bonaviri per l’appunto alle dimissioni. Situazione di alta tensione che poi, a seguito di un ennesimo vertice di maggioranza, rientrò.