Attività abusiva di rottamazione, ad Alcamo sequestrato centro ricambi usati

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Un centro abusivo di rottamazione di veicoli, funzionante a pieno regime, ma in mancanza di qualsiasi tipo di autorizzazione amministrativa e ambientale. Lo ha scoperto la polizia municipale di Alcamo, alle porte della cittadina, lungo la statale 119, in contrada Costa, in un’azienda registrata per il commercio di veicoli e ricambi usati.

I caschi bianchi, diretti dal comandante Ignazio Bacile, unitamente ad altra forza di polizia, all’ARPA e al personale dell’ASP hanno scoperto che la ditta, guidata da G.M., amministratore delegato di 37 anni, svolgesse attività di rottamazione in piena regola senza l’impiego dei necessari presidi a tutela ambientale del suolo producendo un notevole quantitativo di rifiuti derivanti da attività di smontaggio di veicoli a motore. La polizia municipale ha quindi sequestrato l’area di circa 3.000 metri quadri, utilizzata dall’azienda, tre immobili e 31 veicoli detenuti all’interno.

L’amministratore delegato e il suo socio sessantenne, G.B. anche lui alcamese, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Trapani perché ritenuti responsabili degli abusi. Sequestrati, anche per ulteriori indagini, i computer del centro ricambi e le registrazioni degli impianti di videosorveglianza. L’area sequestrata era interamente adibita ad illecite operazioni di smontaggio e dismissione di veicoli.

Sul posto gli agenti hanno accertato la presenza di centinaia di propulsori e parti meccaniche, componenti elettronici e di carrozzeria di innumerevoli veicoli, sulla cui provenienza la polizia stradale sta eseguendo indagini per verificare se siano frutto o meno di ulteriori attività illecite, vale a dire di furto. I due alcamesi sono stati deferiti per reati ambientali connessi alla gestione illegale di rifiuti speciali, esercizio abusivo dell’attività di rottamazione di veicoli, attività di scarico non autorizzata.

L’attività di controllo di polizia, rivelatasi particolarmente complessa, ha tenuto impegnati per un’intera giornata gli agenti della polizia municipale di Alcamo. “Tali attività di controllo – ha detto il comandante Ignazio Bacile – andranno avanti, perché non soltanto assicurano la tutela dell’ambiente, del suolo e delle acque dall’immissione di rifiuti pericolosi e nocivi alla salute delle persone, ma anche perché rappresentano un’ulteriore garanzia di legalità per quanti svolgono le medesime attività – ha concluso Bacile – nel pieno rispetto della legge, facendosi carico dei gravosi oneri necessari ad effettuare il corretto smaltimento dei rifiuti prodotti”.