Assunzione al comune di Marsala della figlia presidente commissione. Grillo: “Era sindaco Di Girolamo”

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Assunzioni nella pubblica amministrazione di amici e parenti. In Italia un malcostume purtroppo sempre presente A Marsala, però, è scoppiata la bufera, dopo un anno dall’assunzione al Comune della figlia del presidente della commissione esaminatrice del concorso. “La selezione per soli titoli che nel 2018 il Comune di Marsala ha bandito per l’assunzione dell’équipe multidisciplinare e che ha visto tra i vincitori la figlia del presidente della commissione – ha spiegato il sindaco Massimo Grillo – è stato espletato quando il primo cittadino era Alberto Di Girolamo. Io sono stato eletto nel 2020. E quando sono venuto a conoscenza dell’indagine della commissione consiliare trasparenza – ha continuato Grillo – ho prontamente invitato il segretario comunale ad attivarsi per adottare tutte le azioni del caso”.

Dopo due giorni dalla notizia che ha suscitato un vespaio di polemiche il sindaco di Marsala ha voluto mettere i puntini sulle i. Francesca Fiocca, figlia del presidente della commissione concorsuale Nicola, è stata assunta dal Comune prima a tempo determinato e poi stabilizzata con rapporto a tempo indeterminato utilizzando la legge Madia. Il padre, dirigente del settore Finanze e dal 2002 anche vice segretario generale dell’ente locale, nel luglio del 2022 andò in pensione mentre l’assunzione della figlia al comune è diventata a tempo indeterminato nel dicembre dello stesso anno. Prima era impiegata nell’ente comunale «Marsala-Schola», dove il padre è stato anche componente del Consiglio di amministrazione. Francesca Fiocca è stata, poi, nominata coordinatrice dell’ufficio Reddito di cittadinanza del settore Servizi alla persona del comune di Marsala. “Durante la mia sindacatura – ha spiegato Massimo Grillo -, nel settore Servizi sociali si è formato un ufficio nel quale prestavano servizio alcuni giovani precari assunti con quel concorso. Visto il buon andamento di quell’ufficio – a seguito del parere dell’Avvocatura comunale – la mia amministrazione ha provveduto a stabilizzare i dipendenti. In conclusione, – ha ribadito con fermezza Massimo Grillo – se c’è qualcuno cui chiedere conto di eventuali responsabilità riguardo a quel concorso del 2018, questo qualcuno è proprio l’ex sindaco Di Girolamo. La sua amministrazione l’ha bandito e aveva il dovere di vigilare”.