Assemblea regionale, Bica sempre più vicino a diventare deputato

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Sorride Giuseppe Bica ex sindaco di Custonaci, primo dei non eletti all’Assemblea regionale in lista con Fratelli d’Italia. Vede sempre più vicino lo scranno al Palazzo dei Normanni. Trema la poltrona di Nicola Catania dopo che ieri per ben tre volte la maggioranza è andata sotto e non è passata la noma presentata da Fratelli d’Italia denominata salva ineleggibile, posizione sulla quale si troverebbe Nicola Catania, ex sindaco di Partanna, e altri tre deputati. Il prossimo 22 marzo la Corte di appello emetterà la sentenza sul ricorso presentato dall’attuale deputato Nicola Catania contro la decisione di primo grado che, dando ragione a Giuseppe Bica, primo dei non eletti, aveva confermato l’ineleggibilità di Catania. Nell’ultima udienza del processo d’appello le parti  hanno precisato le conclusioni e il procuratore generale presso la Corte di appello si è pronunciato per l’ineleggibilità di Nicola Catania a deputato regionale così come aveva già fatto la procura del Tribunale in primo grado. Il ricorso di Bica sulla carica che occupava Catania era presidente, per i rapporti tra la Regione e le società di regolamentazione dei rifiuti (SRR). Sulla sua ineleggibilità Bica aveva presentato ricorso ed è assistito dall’avvocato Alessandro Finazzo Insomma la battaglia fra Nicola Catania e Giuseppe Bica, dovrebbe concludersi il 22 marzo prossimo. Sarà la sentenza d’appello a confermare o meno la presenza all’Ars di Catania. E sulla Regione dopo questa vicenda soffiano forti i venti di crisi, tanto che i quattro assessori  meloniani, su invito dei vertici nazionali del partito hanno disertato la riunione della giunta di ieri sera per ratificare le nomine della sanità. La bocciatura della proposta di Fratelli d’Italia del salva ineleggibili portata avanti in primo luogo dalla Lega e Dc avrà come conseguenza potrebbe avere come ritorsione la bocciatura delle riforme delle province, per le quali si dovrebbe votare a giungo. Intanto è stato completato l’organigramma dei nuovi manager di ospedali e Asp. A Trapani  arriva Ferdinando Croce, in quota Lega. Tra conferme e nuove entrate si è consumata l’ennesima corsa dei partiti ad accaparrarsi posti  di potere. Una battaglia lunga e ricca di colpi di scena mentre la sanità fa acqua da tutte le parti con gravissimi disagi per i cittadini. E’ importante la poltrona non la salute e l’assistenza sanitaria delle persone.