La procura delle Repubblica di Trapani ha notificato a Dario Safina, deputato regionale del PD, l’avviso di conclusione delle indagini che si era aperta nel gennaio del 2024 e riguardante l’affidamento della gara per la manutenzione dell’illuminazione pubblica da parte del comune di Trapani. Safina, all’epoca dei fatti contestati assessore ai Lavori Pubblici nella giunta Tranchida, è accusato di turbativa d’asta e corruzione. Lo stesso reato è ipotizzato per Christian Valerio, energy manager della City Green Light, società specializzata nella gestione dell’illuminazione pubblica e che, dopo il primo coinvolgimento, è uscita fuori dall’inchiesta senza alcuna responsabilità. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’ex assessore, oggi deputato regionale DEM, avrebbe favorito la società rappresentata da Valerio nell’aggiudicazione della gara di project financing per la manutenzione dell’illuminazione pubblica. In particolare Dario Safina è accusato di aver fornito all’imprenditore informazioni riservate, tra cui le tempistiche di pubblicazione del bando, i contenuti e l’importo base, consentendo alla società di presentare un’offerta vantaggiosa rispetto agli altri concorrenti.
Nel corso dell’indagine, la Procura ha acquisito un parere dell’ANAC, l’Autority Anticorruzione (ANAC), che ha confermato come la procedura in questione non fosse stata un vero project financing, ma un appalto camuffato sotto questa veste. Inoltre anche la Corte dei Conti ha avviato un’indagine per danno erariale, evidenziando possibili ricadute economiche negative per l’amministrazione comunale. L’indagine nel gennaio 2024 aveva portato ad alcune misure cautelari, fra queste anche gli arresti domiciliari per il parlamentare regionale e per altri indagati, successivamente annullate dal Tribunale del Riesame. Nonostante ciò la Procura della Repubblica di Trapani ha continuato a raccogliere ulteriori elementi ed altre prove che hanno portato alla notifica della conclusione delle indagini.
