Altro intervento del SASS allo Zingaro, recuperata turista svizzera sessantenne

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Ancora un intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano nella Riserva naturale orientata dello Zingaro per una turista vittima di un incidente nei pressi della Grotta dell’Uzzo. La donna, una sessantatreenne svizzera in escursione con un gruppo di amici, è scivolata mentre percorreva il sentiero riportando la sospetta distorsione del ginocchio sinistro. I turisti che erano con la donna hanno lanciato l’allarme chiamando il Numero Unico di Emergenza 112 che, a sua volta, ha attivato il 118. E’ stato così chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che è intervenuto con due squadre. I tecnici hanno raggiunto la donna a piedi dall’ingresso nord della riserva dello Zingaro, dal lato San Vito, le hanno immobilizzato la gamba e l’hanno caricata su una speciale barella “Lecco” dotata di una ruota centrale, particolarmente adatta alla movimentazione su terreni impervi. La sessantenne è stata così trasportata per circa un chilometro e mezzo fino all’ingresso dove, ad attenderla, c’era un’ambulanza del 118 che l’ha trasferita all’ospedale  Sant’Antonio Abate di Trapani. Il SASS specifica che in caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse il numero unico di emergenza 112 applica la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi” trasferendo quindi la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118 che a sua volta allerta il Soccorso Alpino e Speleologico. Una procedura consolidata ma che, recentemente, è stata contestata dai vertici e dai sindacati del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.