La volontà di recedere dal contratto di locazione da parte del Libero Consorzio Comunale, l’ex provincia regionale, venne esternata la prima volta nel 2017. Adesso, dopo circa 4 anni, siamo punto e a capo e la sezione linguistico del Vito Fazio Allmayer si trova, per l’ennesima volta, a non potere programmare le sue future attività didattiche. L’oggetto del contendere è l’istituto scolastico che sorge ad Alcamo, in viale Europa, nato alcuni decenni fa come istituto tecnico privato prima e statale poi.
Il Libero Consorzio, nonostante anche l’intervento del comune di Alcamo quale arbitro e la Regione, tramite i deputati alcamesi Turano e Palmeri, non ce la fa economicamente a sostenere le spese per l’affitto e nemmeno riesce a trovare un accordo con la famiglia Corso, proprietaria dell’immobile. Diversi mesi fa venne chiesta una valutazione all’agenzia del territorio, studio di cui però non si hanno avuto più notizie. Il Libero Consorzio ha quindi formalmente confermato il recesso dal contratto di locazione.
Si tratta uno dei due contratti, quello che riguarda alcune classi della parte est del piano rialzato dell’edificio del viale Europa. Studenti e docenti, da venerdì 23 aprile non avranno più una sede ad Alcamo e saranno redistribuiti in altri plessi di proprietà provinciale che ricadono anche a Castellammare del Golfo e Calatafimi oltre che nella stessa Alcamo.
Insomma uno sparpagliamento che creerebbe agli insegnanti notevoli disagi anche nel raggiungimeento delle sedi. Gli organi collegiali del Liceo “Vito Fazio Allmayer” di Alcamo, riunitisi con procedura d’urgenza, hanno evidenziato che l’ipotesi prospettata potrebbe determinare, peraltro in corso d’anno ed in comuni diversi da Alcamo, una illogica frammentazione. Peraltro la “redistribuzione degli spazi” prefigurata a danno del liceo, – si legge in una nota stampa sottoscritta dal dirigente Vito Emilio Piccichè – coinvolge non solo suppellettili ed arredi scolastici, ma soprattutto persone, che svolgono attività didattiche collegate, anche organizzativamente con altre classi”.
Isomma con l’iniziativa del Libero Consorzio Comunale di Trapani, si determina, in piena pandemia, una situazione complessa in termini didattici, organizzativi, di gestione della sicurezza, anche in funzione anticovid, peraltro mentre resta in vigore, fino al 31 dicembre 2022, il contratto di affitto per la restante parte dell’edificio.