Alle 2,00 lancette in avanti di un’ora. L’Europa mantiene l’ora legale

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Torna ancora una volta l’ora legale. Alle due della notte le lancette dovranno essere spostate in avanti di un’ora. Un’operazione che verrà fatta in Italia ma anche in tutto il resto dell’Europa. Si dormirà quindi un’ora in meno ma poi si guadagnerà un’ora di luce in più durante le giornate. Soprattutto si risparmierà energia elettrica. L’ora legale nel 2021 scatta tra 27 e 28 marzo e rimarrà in vigore fino all’ultima domenica di ottobre. Si dormirà quindi un’ora in meno, ma si avrà un’ora in più di luce la sera. La consuetudine dello spostamento in avanti delle lancette degli orologi esiste in Italia fin dal 1916. Venne adottata durante la Prima guerra mondiale. La sua più grande utilità è il grande risparmio nei costi  grazie a un minore uso dell’illuminazione elettrica. L’invenzione dell’ora legale è in genere attribuita allo statunitense Benjamin Franklin, che nel 1784 scrisse una lettera satirica pubblicata su un giornale di Parigi, nella quale suggeriva scherzosamente ai parigini di alzarsi più presto al mattino per sfruttare la luce solare e risparmiare sul costo delle candele. In Italia, dopo l’avvio del 1916, venne abolita nel 1920 e nei decenni successivi fu più volte introdotta, sospesa, abolita e di nuovo introdotta. Fu poi definitivamente ripristinata nel 1966, durante un periodo di grande crisi energetica in cui serviva sfruttare al meglio la luce del Sole nel tardo pomeriggio e alla sera. Dal 1966 al 1980 l’ora legale restò in vigore per quattro mesi all’anno (da maggio a settembre) mentre poi venne anticipata l’introduzione all’ultima domenica di marzo. L’ultima modifica risale a 25 anni fa: da allora il passaggio dall’ora solare a quella legale avviene con uguali tempi e modalità tra tutti gli stati dell’Unione Europea. Nel resto del mondo la Russia nel 2014 ha abolito l’ora legale mentre negli Stati Uniti il cosiddetto “risparmio diurno di luce” entra in vigore dal 14 marzo. Periodicamente un po’ dovunque si discute dell’effettiva utilità e dell’eventuale abolizione del provvedimento. Nel 2019 il Parlamento Europeo aveva votato a favore dell’abolizione del passaggio dall’ora solare all’ora legale a partire dal 2021, ma aveva lasciato libertà di scelta ai singoli paesi. L’Italia ha deciso di mantenere il sistema già in vigore.